UDU… (4): blocchi stradali – Occupazione annunciata anche alla d’Annunzio di Chieti
L’Aquila – (NELLE FOTO DI MARDIN NAZAD MOMENTI DELLA PROTESTA, PRESENTE IL PRESIDE DI TOMMASO) – Questa sera gli studenti dell’Unione degli Universitari dell’Aquila hanno attuato blocchi stradali nell’area ovest della città , causando interminabili ingorghi e disagi alla circolazione veicolare, particolarmente intensa nella zona. La manifestazione, che parecchi cittadini hanno accettato di buon grado e condiviso, prima di tornare nelle sedi occupate e nella vicina ex Optimes, una delle sedi dell’Università , anch’essa occupata da questa mattina. Alle proteste, che del resto si diffondono in un ateneo dopo l’altro in tutto il paese, contro il Decreto Gelmini sull’università italiana, partecipano numerosi studenti di tutte le facoltà . In moltre città sono stati occupati monumenti, ma a L’Aquila, data la situazione, sarà difficile che i giovani possano attuare azioni del genere: sono tutti pericolanti e transennati.
Il dilagare dei cortei con slogal e striscioni verso il centro, nel cuore della Zona Rossa che è ufficialmente transennata e in gran parte pericolante e ingabbiata in puntellature di legno e metallo, non ha trovato ostacoli di alcun genere. I giovani sono entrati numerosi nella sede di Lettere nel palazzo Camponeschi, accanto alla chiesa dei Gesuiti e a pochi metri da palazzo Margherita, completamente devastato dal terremoto e stretto in possenti strutture di acciaio che lo tengono in piedi. Rischi sicuramente ve ne sono per chi si trova nella zona. Ma si è ritenuto opportuno non creare tensioni con i giovani per evitare che una manifestazione sostanzialmente pacifica e sotto certi aspetti anche goliardica degeneri. Dal balcone di Lettere pende uno striscione che allude all’Università “pericolante”, ma non solo per il terremoto e non solo localmente.
Nelle ultime ore è stata annunciata anche l’occupazione del dipartimento Lettere all’ateneo d’Annunzio di Chieti, dove è attivo un gruppo di studenti “a 360 gradi”. Le motivazioni degli studenti sono analoghe a quelle esposte nei documenti dei goliardi aquilani.
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