Droga, operazione per 18 arresti


Montesilvano – Questa mattina i carabinieri hanno avviato un’operazione antidroga, denominata “Quadrifoglio”, nelle province di Pescara, Milano e Modena, per l’esecuzione di 18 misure cautelari. I destinatari sono italiani e magrebini, di cui quattro oggetto di misura cautelare in carcere, dieci agli arresti domiciliari e quattro da sottoporre all’obbligo di dimora. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Pescara, su richiesta del pm, alla luce delle indagini svolte dai militari del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Montesilvano, guidata dal capitano Enzo Marinelli. Le indagini sono state effettuate tra ottobre 2008 e giugno 2009, per lo piu’ a Montesilvano, e hanno interessato anche il resto della provincia di Pescara, nonche’ i territori di Milano e Modena, dove vivono gli indagati. Al centro dell’operazione ci sono due gruppi di persone, distinti tra loro, composti da italiani e magrebini, i primi impegnati nello spaccio di cocaina e i secondi al traffico di hashish.
Le indagini, ha spiegato il capitano Marinelli in conferenza stampa, hanno preso il via dalle rivelazioni di un tossicodipendente, fermato dai militari dell’Arma dopo aver acquistato droga. Durante le indagini i carabinieri hanno sequestrato due chili di hascisc e 500 grammi di cocaina, oltre ad aver eseguito dieci arresti in flagranza. Gli accertamenti hanno consentito di scoprire che c’erano due canali di rifornimento. Il primo era quello del Nord Italia: erano due magrebini, Nabil Tahi e Amine Elamjad (entrambi arrestati, il primo di Milano, il secondo di Montesilvano) a far arrivare la droga a Montesilvano, potendo sulla collaborazione di altri magrebini. Il secondo canale, invece, era locale. Surricchio Serena, una delle arrestate, residente a Montesilvano, si riforniva da due spacciatrici di Pescara, Giovina Bevilacqua e Giovina Spinelli, a Rancitelli, per poi smistare la droga sulla piazza attraverso una decina di persone. Anche Spinelli e Bevilacqua sono state arrestate. Sono due le particolarita’ che hanno spinto i carabinieri a denominare l’operazione “Quadrifoglio”. Uno degli spacciatori – ha spiegato sempre Marinelli – dava appuntamento ai clienti nei pressi di un locale che si chiama cosi’ e poi durante le perquisizioni i militari hanno trovato un quadrifoglio in tasca a un tossicodipendente. Delle 18 misure cautelari ne sono state eseguite 15. Mancano all’appello tre magrebini. A disporre gli arresti e’ stato il gip Luca De Ninis su richiesta del pm Gennaro Varone.


29 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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