Effetti personali vittime: “Comune offensivo”
L’Aquila – SOLO A PIAZZA D’ARMI 10.000 TON – Dopo 20 mesi il Comune mostra di preoccuparsi degli effetti personali riferibili alle vittime del terremoto, mescolate con le macerie. Un premura “pelosa” che ha soltanto offeso molti congiunti di chi ha perso la vita il 6 aprile 2009. Vincenzo Vittorini, presidente della Fondazione 6 aprile, nella foto, ha dichiarato a proposito dell’iniziativa del comune a proposito degli effetti personali delle vittime tra le macerie: “È una cosa indegna, di una gravità estrema. Oggi è stato l’ennesimo schiaffo a coloro che non ci sono più e a noi familiari. Si è perpetrata l’ennesima umiliazione delle vittime. Dopo 20 mesi, il Comune quale effetto personale pensa di trovare? Se sapevano il sito di stoccaggio delle macerie, e se erano a conoscenza della provenienza di queste, non capisco perché la telefonata che ci è stata fatta una settimana fa non è stata fatta 20 mesi fa. Perchè non ci hanno dato a quel tempo la possibilità di trovare anche solo una foto, un peluche, un vestito? Oggi trovare una vera e propria giungla sui resti di quella che era una vita felice è un riaprire di nuovo le nostre ferite. Questa è la considerazione che ha di noi la nostra istituzione in un paese che si dice civile! È una farsa, il Comune brancolava e brancola ancora nel buio.”
Le macerie ammontano a 10.000 tonnellate solo nel sito di Piazza d’Armi. Il Comune dichiara di aver saputo, dalla polizia Giudiziaria, la provenienza di quelle determinate macerie solo un mese fa e di aver subito avvisato i familiari delle vittime. La polizia giudiziaria ha indicato anche nel sito di Pile le macerie dei palazzi che hanno riportato vittime. Questo secondo sito partirà al termine di quello di Piazza D’Armi, quindi tra un mese, tempo permettendo.
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