Legge popolare, 15.000 firme
L’Aquila – DOSSIER AFFARI IMMOBILIARI, CURIOSITA’ – Sarebbero arrivate a 15.000 le firme di sottoscrizione popolare per una proposta di legge sulla ricostruzione dell’area terremotata. La raccola procede in vari punti abilitati a farla. Il tempo c’è ed è abbondante: si può andare avanti fino al mese di aprile 2011. Procedendo al ritmo attuale, che naturalmente nel tempo si allenterà , come è prevedibile, il successo dell’iniziativa viene dato per scontato. Intanto comitati e associazioni di cittadini leggono e diffondono il dossier su Europa Risorse, la società che avrebbe già acquistato centinaia di appartamenti – attualmente in parte occupati da sfollati per i quali viene pagato un fitto – e che avrebbe in animo di rivenderli fra anni a prezzi di mercato. Attualmente il mercato è depresso, ma negli anni, prevedono esperti e affaristi, tornerà a livelli molto più consistenti degli attuali. Chi avrà comperato (e nel frattempo incamerato i fitti) farà affari d’oro. Come comperarsi un pezzo di città da rivendere guadagnandoci, il che rappresenta in teoria un meccanismo ordinario, ispirato dallo spirito commerciale e mercantile. Ciò che i comitati intendono sapere è chi, quando, come, perchè ha aperto le porte agli affaristi. Modalità tutte da chiarire, secondo il dossier, e soprattutto decise altrove, senza la minima partecipazione locale. Ciò che lascia perplessi è il silenzio delle istituzioni, a cominciare dal Comune: dovrebbero udirsi altissime le voci di chi deve vederci chiaro per primo. Storicamente, è consolidato che nelle catastrofi molti perdono e pochi, comunque, guadagnano. Ma tutta la storia aquilana ha bisogno di trasparenza, ed è quella che il dossier chiede.
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