Colletta alimenti, 217 tonnellate
Pescara – Abruzzesi generosi, in testa i pescaresi, ma organizzazione da migliorare, e qualche certezza in più per chi vuole fare del bene. In Abruzzo la gente, ieri, ha messo nei sacchetti gialli aperti in ben 200 centri commerciali e negozi oltre 217 tonnellate di alimenti. Si sono mobilitati 4.000 volontari. I numeri dicono: incremento di quasi il 5% rispetto all’anno scorso.
Pescara e provincia sono state raccolte 70 tonnellate, a Teramo 61,4, a Chieti 53,2 eL’Aquila 32,5. Viene assicurato che comincerà subito la distribuzione dei prodotti agli oltre 30 mila poveri dell’Abruzzo. Come negli anni scorsi, per sostenere le enormi spese di stoccaggio e distribuzione di questi giorni, è possibile inviare un sms solidale di 2 euro al 45503. In cosa l’organizzazione (alla quale comunque vanno un plauso e un ringraziamento) può essere migliorata? In alcuni centri commerciali, i volontari sono un po’ troppo perentori e aggressivi: più cortesia e soprattutto meno esortazioni, non sempre con il sorriso, a chi capita a tiro. Molti non sono informati, come sempre, e molti non intendono o non possono dare: quindi, meno incalzanti i volontari. Le persone sono diffidenti e non sanno come, se e a chi andrà davvero ciò che offrono: in altre organizzazioni benefiche si sono verificati episodi riprovevoli. Bisognerebbe quindi dare qualche garanzia e qualche tipo di ricevuta a chi offre. In fondo, ci ha detto un pensionato, chi mi dice se le mie tre scatolette finiranno davvero tutte e tre a chi ne ha bisogno? In queste cose, naturalmente, bisogna prima di tutto fidarsi. Ma qualche piccolo rigore in più non guasterebbe. Sono solo suggerimenti all’organizzazione, affinchè i suoi encomiabili sforzi abbiano risultati sempre migliori.
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