Di Pangrazio: chiarezza su ricostruzione
L’Aquila – Il Consigliere Regionale Giuseppe Di Pangrazio (nella foto) torna a chiedere chiarezza sui tempi della ricostruzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ATER).
In origine veniva individuato nell’Ater il soggetto attuatore degli interventi necessari alla ricostruzione. Successivamente, soggetto attuatore degli stessi diveniva il Provveditorato alle Opere Pubbliche.
Successivamente, con atto d’intesa tra il Presidente Chiodi – commissari delegato, l’ ATER di L’Aquila ed il Provveditorato, le competenze in merito alla ricostruzione venivano ripartite attribuendo all’ATER gli affidamenti per gli esiti A, B e C, ed al Provveditorato quelli per gli esiti E.
“Mentre però l’Ater –afferma il Consigliere- ha espletato tutte le procedure di approvazione delle perizie e di affidamento dei lavori per la riparazione degli alloggi ad essa affidati, nulla si conosce invece sulla situazione degli alloggi classificati E, la cui riparazione è di competenza del Provveditorato alle opere pubbliche.
Pertanto, in qualità di Vicepresidente della II Commissione – continua Di Pangrazio- ho ritenuto opportuno formulare una richiesta di audizione del commissario Ater di L’Aquila ed in particolare del Provveditore alle opere pubbliche, al fine di fare il punto della situazione relativa alla riparazione degli alloggi A, B, C e di capire le motivazioni che ostano alla riparazione degli edifici classificati E.
La ricostruzione dei suddetti edifici –ribadisce il Vicepresidente- è fondamentale per garantire prima possibile il rientro dei cittadini nelle proprie case localizzate in zone centrali della città e quindi utili a ricreare il tessuto sociale, economico e soprattutto a recuperare la quotidianità nelle zone del centro fortemente danneggiate dal sisma.
Ancora una volta l’Ente Regione non è a conoscenza di quanto accade intorno alla ricostruzione e risulta quindi espropriato delle proprie competenze.
Non è certo confortante – conclude Di Pangrazio- constatare che, da oltre un mese dall’approvazione in consiglio regionale del documento con il quale si chiedeva l’istituzione di una Commissione per la ricostruzione, che consentirebbe a ciascun consigliere di prendere parte in maniera attiva e propositiva alla ricostruzione stessa, nulla ancora sia stato fatto a riguardo”.
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