Prepariamo una panarda per Brunetta…
L’Aquila – Da Franco Taccia riceviamo: “La stampa locale ha diffuso con notevole risalto “l’uscita” di Brunetta, questa volta con il pretesto della cattiva, a suo dire, qualità del cibo, ovviamente gratuito, servito al medesimo durante una “puntata” a L’Aquila.
Brunetta si è addirittura servito di un portavoce per divulgare il proprio disappunto.
La cosa piu’ grave è a mio avviso, non è tanto la pretesa di chi si permette certi atteggiamenti quanto l’idea di spacciare per volonta’ degli Aquilani l’iintenzione di “riconciliarsi” con Brunetta invitandolo a gustare la panarda. Perche’ non gli diamo anche una bella cittadinanza onoraria, che non si nega a nessuno, specie se personaggio in vista.
Per quanto mi riguarda, Brunetta puo’ tranquillamente non farsi piu’ vedere a L’Aquila e casomai fosse costretto a farlo, portarsi la merenda da casa, come fanno quotidianamente migliaia di persone che a L’Aquila, dal 6 aprile del 2009, per lavoro o per motivi di studio, di fare un pasto come Dio comanda hanno perso la voglia o come i Vigili del Fuoco, che hanno un buono pasto che copre a malapena l’acquisto di un panino con la mortadella e di una birretta. L’associazione aquilana che ha preso così a cuore le papille gustative di Brunetta potrebbe, se mi è consentito un suggerimento, dedicare le proprie attenzioni a qualcuno meno “potente”, qualcuno che la “panarda” non se la sogna neppure”.
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