Cialente a Chiodi: “Mancano 68 mln di € e credo che non siano mai arrivati da Roma”


L’Aquila – Prosegue di fronte agli allibiti cittadini dell’Aquila e del cratere il grottesco ping pong di lettere, risposte e risposte alle risposte, tra il presidente Chiodi e il sindaco Cialente. Argomento, i soldi per il terremoto. Uno dice che i soldi li ha ricevuti da Roma e dati, l’altro che non sono arrivati (almeno nella misura attesa). Di chi sia la colpa di questo teatrino assurdo, la gente non può saperlo, ma in compenso sa benissimo che le cose non vanno, la ricostruzione non c’è, chi avanza soldi non li riceve. Almeno non tutti quelli attesi. La situazione è drammatica, e questo aspetto diciamo epistolare non la migliora, nè la alleggerisce. Per il bene di tutti, vogliamo augurarci che giungano presto chiarimenti e punti fermi. I politici non riescono a capire che, soffocati dalla disperazione, in tanti sono pronti a tutto? Anche agli eccessi? Hanno mai sentito la frase “muoia Sansone con tutti i filistei”?
Ecco comunque, e pazientemente, la ennesima lettera. La scrive Cialente a Chiodi.
Il sindaco risponde al commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi in merito ai fondi trasferiti al Comune del capoluogo per sostenere le spese legate all’emergenza e alla ricostruzione.
“Leggo la tua lettera – scrive Cialente – in risposta alla mia del giorno precedente, nella quale lanciavo un preoccupato allarme circa la confusione e le incertezze rilevate in merito alla gestione dei finanziamenti per l’emergenza e la ricostruzione. Credo che tu venga informato in modo impreciso sulla reale situazione della rendicontazione e dei pagamenti. A riprova che le mie preoccupazioni sono motivate ti segnalo che, sin da ieri, ho appreso che il Vice Commissario Antonio Cicchetti terra’ una riunione presso la Struttura di Gestione dell’Emergenza, per fare finalmente il punto della situazione, e che e’ stata convocata la riunione da me sollecitata a Roma, preso la sede del Dipartimento di Protezione Civile, alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri competenti, alla quale ritengo e spero che, questa volta, possa essere presente anche tu, poiche’ e’ mio convincimento e timore che, senza un passaggio normativo concordato con il Governo, per quest’anno non saremo piu’ in condizioni di reperire alcuna ulteriore somma per far fronte ai costi e alle spese gia’ sostenute o da sostenere. Questo e’ il motivo per il quale ti ho scritto!” “Visto che entri nel dettaglio – prosegue Cialente – e specifichi cifre, preciso che la vera situazione dei pagamenti, a oggi, e’ la seguente: dal Comune dell’Aquila sono state rendicontate somme per complessivi 181 milioni 994mila 200 euro, a fronte di somme trasferite, con i 35 milioni di ieri, pari a 113 milioni 28mila 988 euro, per una percentuale di trasferimenti del 62 per cento del totale. La mia preoccupazione nasce dal fatto che, come ti dovrebbero aver spiegato, i fondi per pagare il 38 per cento delle somme che il Comune ha rendicontato, cui si aggiungono quelle che matureranno da oggi ai prossimi mesi, non ci sono, e non sono reperibili in nessuna delle ordinanze ad oggi emanate. Ti sottolineo pertanto la mia difficolta’ nel ritrovarmi a spiegare a quel 38 per cento di cittadini, imprese e progettisti che non possiamo pagare le somme che essi hanno gia’ anticipato e aspettano da mesi. Insomma, potro’ accontentare solo pochi, creando migliaia di scontenti”.
“Ad oggi, infatti, – scrive ancora Cialente – mancano 68 milioni, rendicontati, che potrei mettere in pagamento da subito se tu li avessi trasferiti, o meglio se tu fossi in condizioni di farlo. Credo pero’, e credo lo abbiano compreso anche a Roma su mia segnalazione, che tu non ce li abbia. Per quanto riguarda le cifre di cui parli, ti segnalo che dal 10 novembre 2010 il Comune dell’Aquila, oltre ai 160 milioni di euro, aveva rendicontato anche 19 milioni di euro per i danni subiti dai beni mobili dei privati cittadini che, da mesi e mesi, aspettano i pagamenti”. A questo proposito il sindaco Cialente cita una “lettera pervenuta ai miei uffici, con la quale si rigetta la richiesta con motivazioni, a mio avviso, molto pretestuose che lascio a te giudicare, ricordandoti che tu stesso hai piu’ volte accusato altre amministrazioni di inutili vessazioni, lungaggini e intoppi burocratici. Lettera dello stesso tenore – prosegue il sindaco – rallento’ il pagamento delle istanze relative agli indennizzi per le Attivita’ Produttive che, come sai, stiamo finalmente evadendo e contiamo di terminare nelle prossime settimane. Questo e’ il motivo per cui, in altre parole, non mi e’ possibile pagare i risarcimenti per i danni subiti dai beni mobili. Scrivo questa nota perche’, ad ogni annuncio di fondi che stanno per arrivare, imprenditori e cittadini, a frotte, vengono al Comune dell’Aquila pensando che siamo in condizioni di pagare. Quanto al Contributo di Autonoma Sistemazione, come avevo detto piu’ volte, il Comune dell’Aquila deve assolutamente recuperare 8 milioni di euro che dobbiamo riversare in Tesoreria, pena la determinazione di un danno erariale, del quale non solo io, ma anche i miei dirigenti, saremo chiamati a rispondere non solo davanti al Consiglio Comunale, ma anche dalla magistratura competente”. “Quello che comprendo – conclude Cialente – e’ che, forse, la differenza tra noi due e’ che tu, giustamente, vedi un progresso nel fatto che verra’ pagato non il 70 per cento ma, come ripeto, il 62 per cento di quanto il Comune dell’Aquila ha richiesto. Io invece guardo a quel 38 per cento, relativo a somme che, quotidianamente, imprenditori e cittadini chiedono non come dono, ma come restituzione di fondi che, da mesi e mesi, stanno anticipando. Ecco perche’ ti raccomando, questa volta, di essere presente alla riunione del 1 dicembre, poiche’ altrimenti credo che queste somme e quelle che quotidianamnete stanno maturando non saremo piu’ in grado di pagarle”.(AGI) com/Plt


25 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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