Chi ha casa agibile perde aiuti e benefici


area-sapollonia-09L’Aquila – Chi ha nella zona terremotata casa dichiarata agibile perderà presto i sostegni e i benefici economici di cui sta usufruendo. Scadranno 15 giorni dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del Comune degli edifici con agibilità ”A” i benefici economici e l’assistenza concessi alle famiglie per la sistemazione alternativa temporanea. Lo dice la circolare 30 maggio. Il termine dei 15 giorni vale anche per chi ha la sistemazione gratuita nelle strutture alberghiere sulla costa. La circolare, inviata ai Prefetti abruzzesi, e’ firmata dal Vice Commissario delegato alle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni sfollate. Per le agibilita’ rese pubbliche prima dell’ordinanza n.3771 il termine decorre solo dal 25 maggio, data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Inoltre, il Comune, per il futuro, procedera’ alla pubblicazione degli esiti di agibilita’ sull’albo pretorio, compresi quelle già riportati sul sito internet istituzionale, e ne darà immediata comunicazione attraverso comunicati stampa e sito internet. Un chiarimento era necessario – precisa la Protezione Civile – poiche’ il provvedimento, che aveva fissato il principio secondo il quale ”decorsi 15 giorni dalla comunicazione al proprietario della dichiarazione di agibilita’ dell’abitazione occupata alla data del 6 aprile 2009, decade il beneficio del contributo per autonoma sistemazione, nonche’ il diritto a godere dell’ospitalita’ gratuita”, non dava in realta’ spiegazioni sulla natura di questa ”comunicazione”. Alcuni degli esiti delle verifiche di agibilita’ sono infatti gia’ stati ”pubblicati” sul sito istituzionale del Comune, ma questa pubblicazione non coincide con la formale ”comunicazione” prevista dall’ordinanza in questione. Tuttavia, e’ stata data per far conoscere la situazione delle case al maggior numero di cittadini e per consentire il riallaccio del gas. Come sempre la burocrazia si muove male e in maniera confusa, è incapace di comunicare rapidamente e chiaramente, crea situazioni di equivoco e di incomprensione e poi tenta di rimediare: carta dopo carta, timbro dopo timbro, invii lenti e rispettosi di festività e ponti. Per capirci qualcosa, ci vuole pazienza e spesso anche un… interprete.


01 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
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