Coisp: “Chi chiacchiera e chi lavora”


L’Aquila – Il COISP – Sindacato indipendente di Polizia – accoglie con soddisfazione la notizia della brillante operazione contro la criminalità organizzata calabrese, ma con ramificazioni anche in Abruzzo, compiuta dai poliziotti della Squadra mobile di Reggio Calabria, unitamente ai colleghi di Roma e L’Aquila che ha portato al sequestro di beni per un valore di 50 milioni di euro alle cosche Borghetto, Zindato e Caridi. Lo dice una nota del sindacalista Santino Li Calzi.
“Il COISP spera che il Governo non venga a sapere di questa operazione così da non potersi accreditare i meriti del buon lavoro fatto e lasci tutta la soddisfazione ai Magistrati ed alle Forze dell’Ordine che con il loro duro, costante e certosino lavoro portano a casa un ennesimo risultato positivo nella lotta alla ndrangheta nonostante che le forze in campo siano costrette a lavorare in condizioni ambientali oggettivamente difficili e spesso siano lasciate ancor più sole per l’assenza di altri poteri dello Stato che sarebbero deputati a far rispettare le regole.
Ai colleghi impegnati quotidianamente nella difficile lotta contro la criminalità vanno i nostri più vivi complimenti e la nostra stima incondizionata ai magistrati della DDA, le nostre richieste sono come sempre rivolte al Governo centrale. La garanzia di sicurezza che i cittadini chiedono non può essere un Comparto dove ci si possa mettere a fare i “conti della serva”, non si può risparmiare negli investimenti per le Forze di Polizia, perché per ogni euro in meno investito sulle Forze dell’Ordine, ci sarà un cittadino meno sicuro”.


24 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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