Conad a Vaciago: “Come tornare a crescere?”


Vasto – “Il quadro macroeconomico del Paese e’ tale da consentire la ripresa? Quali leve azionare per tornare a crescere? Professionalita’, efficienza, formazione, responsabilita’ sociale, qualita’ del prodotto sono sufficienti per crescere, camminando controcorrente e percorrendo il tornante della storia?” Queste le principali domande che domani, giovedi’ 25 novembre alle ore 16,30, presso l’Hotel Palace di Vasto Marina i soci imprenditori di Conad Adriatico proporranno al professor Giacomo Vaciago, ordinario di Economia Politica all’Universita’ Cattolica di Milano e al Dr. Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico, nel consueto meeting d’autunno che ogni anno esplora gli scenari macroeconomici dello sviluppo cercando di aggiungere al punto di vista di una moderna azienda della distribuzione organizzata quello di ricercatori e opinion leader di caratura internazionale. “La ricerca e l’approfondimento sugli scenari – si legge in una nota del gruppo alimentare – sono nell’attuale situazione di stagnazione: i consumi nel 2010 sono significativamente diminuiti, mentre le aperture di nuove superfici si moltiplicano riducendo la produttivita’ dei singoli investimenti”. La spesa pubblica ha raggiunto la cifra record di 800 miliardi, piu’ del 50 per cento del pil e su questo i cittadini sono un po’ miopi, perche’ credono che la spesa pubblica venga pagata da chissa’ chi, quando invece – dice il Prof. Vaciago – siamo sempre noi a sborsare. Il paradosso sta nel fatto che la spesa e’ piu’ popolare e riceve piu’ plausi della riduzione delle imposte. Per cui tutti i governi, compreso quello di centrodestra attuale, alla fine non riescono a tagliarla. Rappresenta un sistema che da’ consensi, ed anche con l’odierna manovra, davanti a Regioni ed Enti locali che si ribellano, finira’ come sempre: si tralasceranno le spese e si concedera’ l’autonomia di aumentare le tasse. Questo perche’ il taglio delle spese ha dei costi politici, anche se non e’ impossibile.


24 Novembre 2010

Categoria : Economia
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