Politica, ma che grandi manovre…
L’Aquila – Consultato se stesso ieri a Celano, il PdL avvia le grandi manovre per la giunta regionale che dovrà tornare a dieci assessori, mentre attualmente (dopo le cancellazioni di Venturoni e Stati) è a otto. Bisognerà prendere decisioni, sentita Roma ovviamente, su Ricciuti o Giuliante. Bisognerà stabilire se la sanità se la tiene Chiodi, o la assegna ad un assessore su misura: compito arduo. Delega delicata. Ma ci sono anche gli altri. E allora Piccone e i suoi dovranno sentire FLI (che ormai ha una sua consistenza, con il pesante ingresso di Daniela Stati annunciato ieri ad Avezzano), l’UDC dell’on. De Laurentiis. E anche le opposizioni, PD in testa. Oggi il capogruppo IdV Costantini ha detto al TG3 Abruzzo che “Chiodi galleggia, ma l’Abruzzo affonda”. Da avvocato, Costantini ha sempre un linguaggio efficace e pungente. Però, fa capire, se si sceglieranno persone valide, oneste, intenzionate a fare l’interesse della collettività , e magari prelevate al di fuori della politica tra i tanti validi personaggi abruzzesi, Italia dei Valori potrebbe anche valutare la possibilità di un voto di sostegno. Ma i posti da assegnare sono solo due, uno dei quali è per Ricciuti o per Giuliante. Riusciranno Chiodi e Piccone a realizzare il bis del miracolo pani e pesci? Senza camminare sulle acque, naturalmente, ma sul mare tempestoso della politica abruzzese: lotta di potere a tutto spiano. Giorni caldi, anche se è arrivato il freddo. (G.Col.)
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