Tornano i corsi di scienze spaziali


L’Aquila – Riprendendo la sua attività istituzionale, a due anni dal terremoto, l’International School of Space Science, diretta dal prof. Umberto Villante, organizzerà a L’Aquila, nel prossimo mese di aprile, un corso avanzato sulle Scienze Spaziali. L’organizzazione di questo corso segue la decisione assunta dal Consorzio Interuniversitario per la Fisica Spaziale, di mantenere a L’Aquila la sede dell’ International School of Space Science quale segno di collaborazione e di interesse per la completa ripresa della attività scientifica del territorio aquilano. In questa prospettiva, il prof. Villante presenterà al Consiglio Scientifico del Consorzio una prima bozza di programma triennale. Nel frattempo, il Consiglio Scientifico ha approvato l’organizzazione del corso, che segnerà la ripresa dell’International School of Space Science. Sarà dedicato a Frontiers of Space Science: from Solar Activity to NEOs (Near Earth Objects), si svolgerà presso l’Hotel Canadian di L’Aquila e sarà diretto dai proff. F. Berrilli e A. Celletti dell’Università “Tor Vergata” di Roma, dal dott. E. Flamini dell’Agenzia Spaziale Italiana di Roma e dal dott. D. Muller della European Space Agency di Parigi.
Il corso mira a riunire dottorandi, giovani ricercatori e tecnologi, per fornire una panoramica integrata delle tecniche sperimentali e computazionali applicate nell’osservazione e previsione dell’attività solare e della dinamica dei Near Earth Objects. Come noto, sia eventi solari eccezionali, sia i NEOs possono avere un forte impatto su strumentazione ed impianti ad alta tecnologia.
L’importanza dei temi in discussione è testimoniata dal fatto che a questi aspetti l’ESA ha dedicato il programma Space Situational Awareness (SSA), che ha appunto lo scopo di valutare e prevedere i rischi per le infrastrutture al suolo e in orbita, in particolare in relazione al volo umano.
Il corso offrirà un approccio pratico alle tecniche sperimentali e computazionali applicate all’osservazione e previsione dell’attività solare e della dinamica dei NEOs, offrendo un’introduzione di base alla progettazione e realizzazione di strumenti ad elevata tecnologia per missioni spaziali e di nuovi strumenti di analisi matematica.


23 Novembre 2010

Categoria : Scienze
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