Il casale Marinangeli “cattedrale nel deserto”
L’Aquila – Ecco una lettera aperta alle autorità aquilane, firmata da numerose persone, non solo dell’ambiente universitario, i cui nomi riportiamo sottoscritti: “Egregi signori Sindaco dell’Aquila, Presidente della Regione Abruzzo e Presidente della Provincia dell’Aquila, abbiamo letto l’articolo apparso sul Sole24ore che riporta notizie sullo stabile sito a Coppito in vicinanza delle sedi Universitarie della Facoltà di Scienze, Casale Marinangeli. Nell’articolo viene riportato che tale stabile è stato voluto dal Comune dell’Aquila. Alla sua costruzione partecipò anche la Regione Abruzzo con 2,7 miliardi di vecchie lire per una spesa complessiva di 7 miliardi. Il piano regolatore vincola questa grande zona verde, tra la facoltà di Scienze e l’ospedale, a residenze universitarie.
Sappiamo, anche per averlo visto con i nostri occhi, che lo stabile è completamente rifinito e costruito secondo norme antisismiche vere, che hanno permesso alla costruzione non solo di resistere al terremoto, ma anche di non avere alcun danno né strutturale né di lieve entità.
Siamo costernati nell’apprendere che la costruzione doveva essere adibita a residenza
universitaria già da qualche anno, perché completata e collaudata tra il 2001 e il 2002, e che “problemi di gestione” hanno di fatto ingessato la struttura, costruita con soldi pubblici e poi mai utilizzata. La Regione Abruzzo con la diminuzione dei fondi per il Diritto allo Studio, fino a tagli spropositati, ha reso impossibile l’apertura di tale struttura. Nessun ente per il Diritto allo Studio poteva gestire autonomamente il casale a meno di una partecipazione di altri, possibilmente chi l’aveva voluta.
Ci chiediamo come possa essere costruita una città Universitaria se non dagli investimenti oculati e lungimiranti che si fanno a favore di essa. Il bel casale, oggi cattedrale nel deserto, può e deve essere aperto, subito, anche in autogestione. E magari essere messo a disposizione dei ragazzi della ex-casa dello studente o delle case del centro andate distrutte che, pur desiderando rimanere a L’Aquila, non hanno dove andare. Ci chiediamo, a questo punto, come mai non ci siano state risposte ufficiali al suddetto articolo e per tale motivo vi invitiamo a darci risposte certe e immediate riguardo l’apertura e la messa in funzione della residenza universitaria.
Noi tutti, insieme a chi vorrà esserci, saremo riuniti nei pressi dello stabile in un
“pacifico sit-in” il giorno 8 giugno dalle ore 17.00. Siete invitati a partecipare non solo per rispondere alle nostre domande, ma anche e soprattutto per aprire “chiavi in mano” la struttura e farci visitare la NOSTRA costruzione al suo interno. E’
nostro diritto renderci conto dello stato dell’opera per poter procedere quanto prima a forme di autogestione, sostitutive di una inefficace gestione della “res-pubblica”
Certi di una vostra sollecita risposta e della vostra partecipazione vi inviamo i nostri increduli saluti L’associazione spontanea “pro-apertura residenza universitaria”
L’Aquila, 31 maggio 2009
Giusi Pitari
Maria Grossmann
Simone Stellato
Monja Ianni
Alessio Ludovici
Angela Damaso
Silvia Volpe
Luca Leone
Alessandra Cosenza
Debora Mestichelli
Ilenia Trombetta
Giorgia Giansante
Giuseppe Caggiano
Luana Di Leandro
Mattia Fonzi
Gustavo Dominici
Sefora Inzaghi
Roberta D’Alessandro
Davide D’Amico
Federica Giardi
Giovanni Maurizi
Matteo Sorge
Claudia D’Agostino
Daniele Torroni
Filippo Destrieri
Matteo Filipponi
Davide Rossi
Enrico Stagnini
Maria Teresa Piccoli
Alessio Alek
Sebastiano di Bucchianico
Giuseppe Caggiano
Annamaria Cimini
Daniela Rullo
Martina Colapietro
Alessandro Colapietro
Silvia D’Eugenio
Angelo Corazza
Piero Di Stefano
Davide Pascale
Alessandra D’Aguanno
Martina Minelli
Silvia Palmiero
Ilias Koutris
Federica Bellizzi
Antonello Kisis (nella foto la sede centrale dell’Ateneo, Palazzo Carli, com’era)
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