Via a manifestazione… (2)


L’Aquila – (ore 13,50) – ARRIVANO BERSANI E VENDOLA? – Voci qua e là: sarebbero in arrivo il leader del PD Bersani e quello del SEL Vendola. Difficile, al momento, negare che la manifestazione abbia assunto toni vistosamente politici. Slogan striscioni, simboli appaiono dappertutto: uno dice “L’Aquila prima di risorgere deve insorgere” con simbolo dipinto di falce e martello. Tutti si affanno a ribadire che non ci deve essere politica strumentale, perchè – come ha detto il sindaco – è anche un giorno di lutto per le vittime del sisma. Si prevede ritardo per il corteo, perchè vi sono problemi di traffico, è difficile muoversi e bisogna fare lunghi tratti di percorso a piedi. Raggiungere il centro non presenta certo difficoltà di orientamento: c’è un sola strada, via Venti Settembre, tutto il resto è bloccato e transennato. Si presume che il corteo non si muoverà prima delle 14,30-15. Il tempo non è ideale, fa piuttosto freddo, e comincia a piovere. Una volta avvenuto il concentramento in piazza Duomo, ad aprire la sfilata dovrebbero essere le insegne del comune, che ha aderito. Poi forze produttive (c’è anche la Confindustria), persino banche (Carispaq), sindacati, l’Università, il mondo dello sport, la costellazione dei comitati (ma uno non ha aderito, quello per la ricostruzione), molti comuni dell’Aquilano (ma una decina non aderiscono), la Fondazione 6 aprile per la vita (tante rose, quante sono le vittime del sisma), gonfaloni di diverse città tra cui Termoli, partiti politici e personaggi della politica, della cultura, del cinema, dell’arte, della scuola. Numerose le delegazioni e le rappresentanze giunte dall’Abruzzo (a Pescara c’era un cartellone in centro), e da molte altre regioni. Dovrebbero esserci anche Monicelli, Augias, la scienziata Hack, i fratelli Taviani. persiste il timore che qualcuno voglia trasformare la protesta e l’iniziativa di raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare, in una protesta politica, strumentale, sotto insegne diverse da quelle volute dagli organizzatori: il nero e il verde, colori della città che da secoli portano un segno di lutto, appunto il nero, per le vittime del tremendo sisma del 1703.
Al sindaco abbiamo chiesto se è pura coibncidenza o altro la decisione presa proprio ieri di ridurre il debito fiscale agli aquilani. Lo ha escluso, precisando che il provvedimento poteva essere esaminato solo ieri e non un altro giorno, nell dibattito sulla finanziaria.
Secondo la polizia, le persone presenti sono molte, ma ben lontane dalla cifra di 10.000 di cui si è frettolosamente parlato.


20 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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