L’esempio abruzzese per Circoli Legambiente
(di Cristina Mosca) – Il cambiamento parte dal basso, e saranno reti solide di persone ad attuarlo. Ma se è difficile mettere insieme una comunità di persone che credano nella stessa cosa, sembra quasi impossibile che sia un Comune a promuovere le buone pratiche con le energie cosiddette alternative. La nutrita delegazione dei volontari abruzzesi di Legambiente che ha preso parte all’Assemblea dei Circoli di Legambiente a Rispescia (Gr) tra venerdì 12 e domenica 14 novembre ha invece scoperto che nel Nord Italia ci sono zone industriali ed interi quartieri in cui le auto sono off-limits e predominano le piste ciclabili anche come collegamento casa e lavoro, con un largo utilizzo di bike sharing (con relativi bike box a prova di furto) e pedibus, e che – stupore – i cittadini accolgono di buon grado questo particolare stile di vita. Ci sono molti tentativi, in Italia, di ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici comunali, anche proponendo bandi di concorso per i servizi di pulizia che abbiano, tra i requisiti, l’utilizzo di prodotti ecologici, e in alcune scuole vengono sostituiti i neon con i led, o sono i bambini stessi a farsi “guardiani dell’energia”, ad esempio monitorando il contatore e impegnandosi ad evitare gli sprechi.
Sì all’off-shore del Molise.
In una sessione di lavoro Luzio Nelli, della segreteria regionale, è intervenuto per spiegare la posizione di Legambiente sull’eolico off-shore in progetto in Molise: recentemente infatti l’associazione ambientalista si è schierata a fianco del Ministero dell’Ambiente e dell’impresa proponente presso il Consiglio di Stato per difendere le ragioni del progetto di impianto eolico offshore a Termoli. Con la procedura di V.I.A., infatti, il progetto è stato modificato e migliorato, per cui l’elettrodotto interrato passerà fuori dalla zona Sic mentre la prima fila di torri è stata allontanata, aumentando la distanza dalla costa dell’impianto e limitandone ulteriormente la visibilità da terra. L’impianto complessivamente prevede 54 turbine da 3 MW, con la torre più vicina a circa cinque chilometri dalla costa mentre la più lontana sarebbe a otto chilometri.
L’esempio di Tocco da Casauria
Tra gli esempi di buone pratiche, Legambiente ha indicato per l’Abruzzo il Comune di Tocco da Casauria: il sindaco Riziero Zaccagnini è stato invitato a raccontare l’esperienza di questo paese di 2700 abitanti della provincia di Pescara, diventato praticamente autosufficiente grazie alle 4 pale da 850 Kw che forniscono il doppio dell’energia di cui ha bisogno. Grazie ai pannelli solari del cimitero, inoltre, presto arriverà un guadagno netto di 2500 euro nelle casse del Comune, a costo zero per i cittadini. Per queste buone pratiche e per il suo ottimo posizionamento nella classifica legambientina dei “Comuni rinnovabili al 100%” il Comune è finito sulle pagine del New York Times e da lì ha calamitato l’attenzione di letteralmente tutto il mondo.
La sfida rispetto alle energie sostenibili, adesso, è assicurarsi che non cadano nelle mani sbagliate e che non siano oggetto di speculazione: Legambiente porterà ben alta la bandiera della bellezza, assicurandosi che pale eoliche e pannelli solari non vadano a deturpare il territorio, tanto che ha partecipato con il caso di Tocco da Casauria ad un Premio per il Paesaggio di cui presto si conosceranno gli esiti.
Un minuto per Angelo Vassallo. In apertura dell’assemblea plenaria, il presidente di Legambiente Italia Vittorio Cogliati Dezza ha invitato ad osservare un minuto di silenzio per il sindaco di Pollica Angelo Vassallo, assassinato alcuni mesi fa e attivo promotore del cambiamento. «Siamo nel passaggio di un’epoca e i sindaci non vanno lasciati soli – ha spiegato Cogliati Dezza – Si tratta di far fare uno scatto in avanti alla rivoluzione energetica e questo scatto svilupperà una nuova economia che servirà per uscire dalla crisi. Nell’ultimo anno il 63% delle nuove installazioni in Europa è stato all’insegna delle risorse rinnovabili. L’innovazione energetica va considerata il motore di un cambiamento sociale: più si insedia e più diventa realistico l’allontanamento dal petrolio».
Uno dei punti focali dell’Assemblea dei circoli è stato l’incontro con la stampa, sul tema: “Verso il 2010. Dalla crisi economica una domanda e una possibilità di nuovi scenari: la rivoluzione energetica comincia oggi”. Dietro coordinamento di Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, sono intervenuti il giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, l’imprenditore Gianluigi Angelantoni, il presidente di AzzeroCO2 Beppe Gamba, il delegato Anci al territorio e all’ambiente Flavio Morini e Francesco Ferrante, della segreteria nazionale Legambiente.
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