“Avvocati senza dimore”: danni da ritardo


L’Aquila – Un gruppo di avvocati aquilani indipendenti, che ha assunto la denominazione di “Avvocati senza Dimore”, sta portando avanti un progetto condiviso denominato “Ricostruzione & Diritto”, finalizzato ad offrire un contributo alla risoluzione delle problematiche legate alla ricostruzione post – sisma della Città di L’Aquila e dei territori del cratere sismico.
“A tal fine – scrivono gli avvocati – nel mese di luglio 2010, gli “Avvocati senza Dimore” hanno organizzato un convegno titolato “Fondi per la ricostruzione tra appalti privati e pubblici “, con l’intento di risolvere l’impasse venutasi a creare in merito alla normativa da applicate agli appalti per la ricostruzione (pubblici o privati?). Tale convegno, a cui hanno preso parte illustri relatori (Prof. Avv. Franco Gaetano Scoca, titolare della cattedra di diritto amministrativo c/o la Facoltà di Giurisprudenza della Università “La Sapienza” di Roma, Avv. Marcello Russo, Presidente Avvocati Amministrativisti d’Abruzzo, introduzione Avv. Cesidio Gualtieri del Foro di L’Aquila, che ne ha curato l’introduzione ed il Dott. Cesare Mastrocola, Presidente del TAR Abruzzo, nelle vesti di moderatore), ha visto un’ampia partecipazione di pubblico ed autorità, contribuendo alla risoluzione del problema nella direzione dell’applicabilità alla ricostruzione della normativa in materia di appalti privati, come successivamente sancito da un recente emendamento che ha introdotto l’art. 3 bis (interpretazione autentica) al d. l. n. 39/09, così come convertito dalla L. n. 77/09.
Proseguendo nel solco tracciato dal precedente convegno, gli “Avvocati senza Dimore” organizzano il 19.11.2010, ore 16 – 19.30, presso il Ridotto del Teatro Comunale di L’Aquila, un convegno interdisciplinare, titolato “La ricostruzione dei centri storici: danni da ritardo, responsabilità amministrativa, prospettive economiche e di sviluppo”, finalizzato ad evidenziare alcune problematiche connesse ai ritardi della ricostruzione, ma anche a proporre soluzioni affinchè questa risulti migliore e più efficace.
Gli argomenti da trattare nel convegno, ovviamente con ampia ed illimitata libertà da parte dei relatori di elaborarli e svilupparli a proprio piacimento, saranno i seguenti.
1) Aggravamento del danno strutturale causato dal sisma del 06.04.09 a edifici in muratura ed in cemento armato. Azione degli agenti atmosferici, dell’alternarsi delle stagioni, dello sciame sismico tuttora in atto e di altri fattori sui fabbricati danneggiati dal sisma. Quantificazione approssimativa del maggior danno in rapporto al periodo di ritardo nella ricostruzione. Vantaggi di una pronta ed efficace ricostruzione. Il relatore (Prof. Ing. Calogero Benedetti, ingegnere strutturista) provvederà ad esporre, in termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori, le suddette problematiche, con le proprie valutazioni, proponendo anche eventuali soluzioni;
2) le tematiche di cui al punto 1) dovranno essere riferite, in particolare, anche agli edifici di interesse storico e, in generale, al recupero dell’imponente patrimonio storico, artistico ed architettonico danneggiato dal sisma, rimarcando la progressiva irreparabilità dei danni causati dall’azione del tempo. Tale argomento verrà trattato da un relatore esperto nella tutela e recupero dei beni storico – artistici (relatore l’Arch. Antonio Di Stefano, funzionario direttivo della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici per L’Abruzzo);
3) dal punto di vista socio – sanitario verrà affrontato l’argomento dell’aumento di patologie collegate ai ritardi della ricostruzione e del conseguente incremento della spesa sanitaria. Su tale aspetto interverrà al convegno in qualità di relatore il Prof. Alessandro Rossi, titolare della cattedra di Psichiatria presso l’Università di L’Aquila;
4) sotto il profilo giuridico, verrà trattato il tema del danno erariale causato dai ritardi della ricostruzione e della conseguente responsabilità degli organi preposti. In qualità di relatore interverrà il Dott. Sergio Maria Pisana, Presidente della II sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei Conti di Roma;
5) per ciò che concerne l’aspetto socio economico, la trattazione dovrebbe riguardare non solo i danni a livello economico e sociale causati da una ricostruzione attuata nel lungo periodo ma, al contrario, i benefici a livello locale e nazionale di un intervento consistente e concentrato nel tempo di spesa pubblica finalizzata alla ricostruzione. In sostanza la tesi da sviluppare dovrebbe essere legata al principio che la ricostruzione non può essere considerata un mero intervento assistenzialista in favore delle popolazioni danneggiate ma, se correttamente attuata, si “ripaga da sè”, generando un processo virtuoso che può contribuire al rilancio, sia a livello locale che nazionale, del comparto edilizio, ormai da tempo in profonda crisi. Tale aspetto verrà trattato da un economista (dott. Alberto Bazzucchi, del CRESA regionale).
Gli interventi saranno regolati dal nostro conterraneo Dott.Paolo Pacitti, della redazione nazionale di RAI-News 24.
Ovviamente l’intento degli organizzatori è quello di sollecitare il Governo e gli Enti preposti alla ricostruzione ad un intervento pronto ed efficace, con particolare riferimento ai centri storici che, a distanza di oltre 18 mesi dal sisma, giacciono in totale stato di abbandono; si consideri che, ad oggi, la normativa vigente non ha consentito ai proprietari di dare il via alla fase progettuale, che le prospettive della ricostruzione appaiono assolutamente incerte e che le opere di messa in sicurezza dei fabbricati, in molti casi superflue e realizzate con spese esorbitanti, hanno privato il processo di ricostruzione di importanti risorse, che potevano essere finalizzate ad un immediato recupero degli edifici danneggiati.
Gli organizzatori del convegno hanno ottenuto la collaborazione ed il patrocinio dei Consigli degli Ordini di ingegneri, architetti, geometri, medici, commercialisti e avvocati. A tal proposito giova sottolineare che si tratta in assoluto del primo evento che vede riuniti sotto un unico tetto i principali ordini professionali aquilani, accomunati dall’intento di rilanciare un progetto efficace che dia veramente inizio all’evento più atteso del secondo decennio dell’anno 2000: la vera ricostruzione del centro storico”.


17 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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