Precari, studenti, A.E. incalzano la Regione


L’Aquila – (di Mardin Nazad) -”IGNORANTI CI VOLETE, RIBELLI CI AVRETE” – Una triplice manjifestazione di protesta a L’Aquila, cortei e raduni di studenti a Pescara, Avezzano e altri centri. Una giornasta convulsa, specialmente nei dintorni dei palazzi regionali a L’Aquila, dove protestano i precari della Regione, centinaiai di studenti universitari e delle medie, lavoratori di Abruzzo Engineering. Il rimprovero più “forte” per la Regione è di non aver destinato neppure un euro ai problemi universitari.
STUDENTI – “Chiodi non ti preoccupare, non ce ne andiamo, tanto un’aula per studiare e una mensa non ce li abbiamo” gridano gli studenti che manifestano a L’Aquila, presenti anche delegati di altri atenei, come quelli di Teramo. Chiedono un incontro con il presidente, che non risulta possibile: Chiodi non c’è, gli incontri vanno programmati, viene risposto. Sarà possibile soltanto vedere un rappresentante del presidente. Del resto, Chiodi ha fatto sapere di non aver sentito nulla della protesta e delle sue motivazioni: in pratica, non era stato avvertito. Una risposta che certo non contribuisce a rasserenare gli studenti e gli altri presenti alla loro protesta. E’ la prima delusione per i giovani, impegnati oggi nell’annunciata manifestazione anti-Gelmini, i quali chiedono anche di essere ricevuti dall’assessore Gatti. I manifestanti sono, secondo la questura, circa 600. Presenti delegazioni di Abruzzo Engineering, il preside di ingegneria a L’Aquila, prof. Foscolo, ricercatori.
A Pescara i manifestanti sono stati almeno 1.000, protesta concentrata in piazza Salotto, presenti anche ragazzi delle medie superiori. Tra gli slogan “I nostri destini non fanno rima con Gelmini” e “se ignoranti ci volete ribelli ci avrete” hanno gridato in piazza per protestare contro i tagli alla scuola e la riforma Gelmini. Un corteo colorato e vivace ha attraversato il centro cittadino per ribadire a gran voce che ‘il sapere non e’ una merce’. Una delle manifestanti non ha dubbi: ‘I soldi ci sono- dice-ma vengono spesi male. Qualche giorno fa – ricorda-hanno stanziato 245 milioni per le scuole private. Non solo, si spendono soldi per gli aerei da guerra e le bombe’. Nel mirino anche il tentativo di ‘trasformare la scuola in azienda. Manifestazione anche ad Avezzano.
Alla protesta aquilana si sono uniti anche i precari della Regione, poco meno di 200 persone, per molte delle quali a fine mese si prospetta l’espulsione dal posto di lavoro. Sul loro futuro, gridano, solo confusione e contraddizioni, mentre in altre regioni i propblemi sono stati affrontati meglio e in parte risolti. Un gruppo di precari è riuscito a entrare negli uffici regionali a palazzo Silone, durante una riunione tra Chiodi e Castiglione.


17 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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