IDV, in Abruzzo e a L’Aquila rilancia


L’Aquila – (di Lelio De Santis) – L’Italia dei Valori rilancia la sua presenza a L’Aquila e nel suo territorio con la costituzione di un nuovo gruppo dirigente della struttura comprensoriale “ L’Aquila, Città territorio”, più aderente all’attuale contesto sociale ed un’idea di futuro, e con l’apertura della sede del partito nel cuore della città, primo ed unico partito, per testimoniare concretamente la volontà di riprendere ogni forma di attività nel centro storico. E’anche a disposizione di Associazioni e di Comitati.
La sua linea politica, di concerto con gli amministratori locali ed in sintonia con le posizioni regionali e nazionali, cercherà di combattere limiti ed inadeguatezze nella gestione della cosa pubblica ad ogni livello, e di affrontare concretamente uno dopo l’altro i problemi amministrativi cittadini e territoriali, senza alcun vincolo o condizionamento politico.
Sono stati già programmati incontri tematici per affontare le questioni urgenti, privilegiando un approccio di merito e condiviso, con gli Ordini professionali, con le Organizzazioni sindacali, con le Associazioni culturali.
- Manifestazione del 20 novembre 2010-11-11
L’Id.V. aderisce alla manifestazione, condividendo gli obiettivi ed i contenuti della stessa. Ritiene che la mobilitazione popolare e la partecipazione dal basso siano la garanzia della possibilità che alle parole seguano i fatti e che, spenti i riflettori, e magari con una crisi di governo, il problema della ricostruzione scompaia dall’agenda politica.
L’Id.V. si batterà per ripristinare gli indispensabili livelli di trasparenza e di democrazia e per rilanciare la centralità degli Enti Locali nella ricostruzione. Parteciperà il Presidente Nazionale dell’I.d.V., Antonio Di Pietro.
- Centrale termoelettrica a biomasse
Il NO a questo impianto industriale è netto, senza se e senza ma !
Rappresenta un problema serio, non opportunità di sviluppo. Una centrale termoelettrica è incompatibile con la vocazione di quel territorio, produce effetti pericolosi per la salute dei cittadini, determina conseguenze negative sul piano sociale ed ambientale e non corrisponde alle reali esigenze di sviluppo economico di quell’area della città.
Rincresce constatare che l’Amministrazione attiva ed il P.D. abbiano voluto stravolgere l’o.d.g. del Consigliere Alì Salem, accettando in Consiglio Comunale solo l’approvazione di una seconda versione,riveduta e corretta, sbiadita e svuotata di incisività, per non intralciare il percorso di realizzazione della centrale.
L’Amministrazione Comunale acconsentendo in fase istruttoria alla realizzazione ha, evidentemente, sottovalutato l’impatto e le ricadute sul territorio di questa iniziativa industriale, ma,soprattutto,- e questo è più grave- ha abdicato al suo ruolo di soggetto istituzionale, unico responsabile della pianificazione urbanistica e della programmazione socio-economica della città.
Siccome l’azione di persuasione nei confronti della Regione affidata al Sindaco non produrrà risultati positivi- e la società Futuris Aquilana ha già dettato il suo parere intransigente- l’I.d.V con i suoi Consiglieri Regionali presenterà una Mozione in Consiglio Regionale per bloccare la realizzazione della Centrale”.

PESCARA – Offensiva dei dipietristi, con tutti i loro vipo schierati, anche a livello regionale, in una conferenza stampa a Pescara. Sono tanti, per l’Italia dei Valori, i fronti emergenziali che si sono aperti e si apriranno in Abruzzo e riguardano terremoto, rifiuti, trasporti, sanita’ e acqua. I rappresentanti del partito che hanno contestato le scelte portate avanti dalla Regione, e in particolare i poteri affidati al presidente Gianni Chiodi, e hanno annunciato delle azioni, anche a livello parlamentare. Carlo Costantini ha commentato che per il terremoto “a distanza di 18 mesi i poteri continuano ad essere nelle mani di pochi, per i rifiuti si sono interrotte le iniziative finalizzate a stimolare la riduzione della produzione del pattume, la raccolta differenziata e il riciclo e si profila un’emergenza. Per i trasporti – ha proseguito – il taglio e’ di 50 milioni di euro e anche in questo caso si annuncia un’emergenza. Per la sanita’ i poteri commissariali di Chiodi si sono trasformati in uno strumento improprio di gestione del potere mentre per l’acqua si lavora per la costituzione di un Ato unico”. Costantini ha concluso dicendo che tutte le emergenze abruzzesi “non sono state generate dalla natura ma dalla politica”. Per Augusto Di Stanislao e’ indispensabile “entrare in un’ottica di programmazione, e bisogna mettere in campo scelte importanti” altrimenti da “regione verde si rischia di diventare una regione rossa, in termini di emergenza, e avremo una Terzigno tutta abruzzese. Noi ci faremo sentire, e faremo una battaglia feroce a tutti i livelli, anche in Parlamento”. Alfonso Mascitelli ha parlato in particolare dei problemi della sanita’, dalle “liste di attesa da terzo mondo” agli “80 milioni per la mobilita’ del 2009″ e ha fatto notare che quello portato avanti non e’ un programma operativo ma un piano di rientro. Ha anche osservato che “e’ ridicolo che l’autorevolezza della nostra regione sia legata alle nomine di Chiodi e Pagano”. Mascitelli ha annunciato una interrogazione al ministro della Salute su spese obbligatorie.


12 Novembre 2010

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati