C’è l’orchestra filarmonica Abruzzo-Marche
Ascoli Piceno – E’ stato presentato stamattina presso palazzo dell’Arengo, prestigiosa sede del Comune di Ascoli Piceno alla presenza del Sindaco del capoluogo marchigiano, Avv. Guido Castelli, all’Assessore alla cultura Davide Aliberti e ai rappresentanti della società Filarmonica Ascolana, dell’Isa e della Filarmonica Marchigiana, il progetto “Orchestra Filarmonica Abruzzese Marchigiana”. L’iniziativa nasce da un’idea delle direzioni artistiche dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana supportata dai presidenti dei due Enti.
Il progetto ha come finalità, tra l’altro, quella di proporre lungo la fascia adriatica una serie di concerti dove sarà possibile affrontare il grande repertorio sinfonico, repertorio che singolarmente le due strutture regionali non sarebbero in grado di realizzare per l’elevato numero di musicisti impiegati in organico.
In questa prima fase sono previsti 3 concerti: l’inaugurazione avverrà l’ 11 marzo 2011 ad Ascoli Piceno. Qui, capofila dell’iniziativa, è la Società Filarmonica Ascolana, prestigiosa società di concerti che ha sposato e supportato il progetto sin dall’inizio grazie al lavoro svolto dal presidente Fabio Di Sante e dal direttore artistico Gianluca Sulli. Le repliche si terranno il 12 marzo all’Aquila e il 13 marzo a Fabriano.
Il programma musicale prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 10 di Gustav Mahler (in occasione del centenario della morte), la suite dal Romeo e Giulietta di Prokof’ev e il Bolero di Maurice Ravel.
Direttore d’orchestra sarà l’abruzzese Donato Renzetti, musicista di altissimo profilo che, tra l’altro, è dal 2005 direttore principale e artistico proprio della Filarmonica Marchigiana.
“Un progetto di assoluto rilievo che premia la professionalità dei due enti coinvolti – ha detto il Sindaco di Ascoli. Un progetto che ci ha subito convinto e coinvolto”.
“Nei momenti di crisi – ha poi sottolineato il presidente dell’Isa Antonio Centi – è decisivo mettersi in rete e fare sistema, in economia come nel campo della progettazione culturale”.
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