Berlusconi…(2): pronti reparti antisommossa
L’Aquila – (ore 17,58) – STRISCIONI E SLOGAN DI PROTESTA, INSULTI A CICCHETTI – Periferia blindata quella che attende l’arrivo di Silvio Berlusconi. L’intero tragitto che il presidente del Consiglio dovrebbe compiere in auto per arrivare alla scuola della Guardia di Finanza e’ rigorosamente guardato da forze dell’ordine, mentre dove e’ stato allestito il presidio dei comitati dei cittadini sono presenti, fino all’ingresso della scuola, nuclei antisommossa di polizia e carabinieri che hanno a disposizione anche mezzi blindati.
“Basta con le cricche d’affari”. E poi: “processo breve per lui, ricostruzione lenta per noi”. Ed ancora: “macerie di democrazia. Venti novembre: L’Aquila chiama Italia”, in vista della manifestazione che si terra’ nel capoluogo abruzzese il prossimo 20 novembre. Questi gli striscioni che attendono l’arrivo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Alcuni manifestanti hanno atteso, come abbiamo riferito, il premier nell’ultima rotatoria prima dell’imbocco della strada che porta alla caserma di Coppito, tenuti d’occhio dalla polizia, dove si svolgera’ la cerimonia di consegna delle onorificenze della Protezione Civile alle strutture operative che sono state impegnate in Abruzzo per l’emergenza terremoto. Il presidente del Consiglio prendera’ parte alla cerimonia e ma non assistera’, dato il forte ritardo, all’allenamento della squadra locale di rugby.
I manifestanti alla rotatoria avevano portato carriole con mattoni, a simboleggiare una ricostruzione che non c’e’ ancora, ma anche cartelli allusivi e sarcastici tipo “Tu bunga bunga, noi macerie”. Momenti di tensione si sono registrati al passaggio dell’auto del vice commissario per la ricostruzione, Antonio Cicchetti. La sua Audi, con autista, e’ stata bloccata nei pressi della rotatoria e la polizia e’ dovuta intervenire per evitare aggressioni. L’auto e’ stata anche presa a calci da alcuni manifestanti che gridavano “vergognati, sei un condannato”.
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