“Bambole, non c’è una lira”, cultura a rotoli
L’Aquila – TAGLI E RIDUZIONI METTONO IN GINOCCHIO LE ISTITUZIONI CULTURALI – PEZZOPANE: MOBILITAZIONE SUBITO – Pompei crolla? “La cultura abruzzese rischia il collasso”, quindi non vive giorni migliori. E’ tutto il mondo delle produzioni culturali a sgretolarsi di taglio in taglio, man mano che vengono a mancare le risorse pubbliche. Oggi il preannunciato grido d’allarme delle istituzioni culturali aquilane, alla vigilia della visita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, domani. Si tratta di un accorato appello che verra’ ribadito domani in occasione della visita del premier “per evitare il definitivo collasso di istituzioni culturali che hanno saputo meritare autorevoli riconoscimenti anche a livello nazionale e internazionale, peraltro con drammatiche ricadute sui livelli occupazionali”. In citta’ gravitano una ventina di associazioni, tra cui 7 enti o associazioni iscritti al Fondo unico per lo spettacolo (Atam, Tsa, Societa’ ‘Barattelli’, L’Uovo, Istituzione sinfonica abruzzese, Solisti aquilani, compagnia di Danza ‘E-motiom’), per un volume di affari importante, con centinaia tra dipendenti e collaboratori che hanno fatto conoscere all’Italia e in taluni casi al mondo il valore culturale del Paese. In tutto l’Abruzzo le persone che vivono alle dipen denze delle istituzioni di questo tipo sono oltre un migliaio: quindi anche un problema occupazionale. “Questi tagli ai fondi culturali in Abruzzo – ha detto il direttore dell’Isa, Vittorio Antonellini – come nel resto d’Italia, mettono le istituzioni a rischio perche’ e’ impossibile poter reggere senza un contributo pubblico”. “Chiediamo – ha detto Enzo Gentile, direttore dell’Atam – che per evitare il collasso delle istituzioni culturali, per il prossimo decennio si comprendano insieme ai beni architettonici andati persi e dunque da ricostruire anche le attivita’ culturali. La nostra proposta – ha proseguito rivolto a Berlusconi e’ quella di impegnare l’Arcus Spa a sostenere e finanziare i progetti presentati dalle istituzioni nel 2010. La richiesta – ha concluso Gentile – e’ di far si’ che Arcus assicuri i fondi alle istituzioni aquilane per il decennio 2011-2020, sostituendosi alle sovvenzioni derivate dal Fus (Fondo unico per lo Spettacolo) e quelle previste dalle vigenti leggi regionali”.
STEFANIA PEZZOPANE – “E’ opportuna e necessaria una mobilitazione delle istituzioni culturali aquilane contro i tagli alla cultura apportati dal Ministero e dalla Regione Abruzzo”. È quanto ha dichiarato l’assessore comunale Stefania Pezzopane, nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina presso la sede del Ridotto comunale. “Mi spiace dover rimarcare l’assenza di Regione e Provincia, che sembrano disinteressarsi della questione, in un momento così drammatico.
Domani approfitteremo della visita del Presidente del Consiglio Berlusconi a L’Aquila per rimarcare anche la situazione di collasso della cultura. Un problema che si inserisce, certo, in un contesto più ampio di ricostruzione, ma non per questo di secondaria importanza. La carenza di spazi e di risorse per le istituzioni culturali rischia di aggravare ancor più una situazione drammatica, di cui il governo è già a conoscenza, dal momento che ho in precedenza prospettato la situazione al ministro Bondi. Ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio intervenga anche per sollecitare la ricostruzione delle strutture colpite, che sono in capo alla Regione Abruzzo e al Provveditorato alle Opere Pubbliche”.
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