‘Ndrangheta, arrestato “Checco” Zindato


L’Aquila – ERA SFUGGITO ALLA RETATA RIGUARDANTE ANCHE GLI APPALTI – Possibili sviluppi delle indagini sulle presunte infiltrazioni della ‘Ndrangheta calabrese nelle assegnazioni degli appalti della ricostruzione a L’Aquila. Derivano da una notizia di cronaca giunta dalla Calabria oggi: ricercato dal 29 ottobre, e’ stato arrestato a Reggio Calabria dalla polizia Francesco Zindato, conosciuto come “Checco” e considerato a capo dell’omonimo clan Zindato. Arrestato dalla squadra mobile della questura reggina, guidata da Renato Cortese, era sfuggito al blitz delle scorse settimane, con il fermo di 33 affiliati al clan, per un giro di estorsioni ad danni di imprenditori e commercianti della citta’ dello Stretto. Secondo gli investigatori, inoltre, la cosca Zindato si sarebbe anche attivata per il controllo di una serie di appalti per i lavori del dopo terremoto in Abruzzo. Per i magistrati delle diverse procure, tra le quali quella antimafia dell’Aquila, l’arresto potrebbe risultare utile o significativo, anche se è troppo presto per dirlo.


06 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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