Castagne e novello per l’ “estatella”
L’Aquila – RISPETTATA L’ “ESTATELLA” DI SAN MARTINO – I CINESI CI ROVINANO LE CASTAGNE – Arriva il vino novello, ma le castagne sono poche e care. Quindi, dice la Coldiretti nazionale, sarà più difficile e più costosa l’accoppiata tipica della cosiddetta “estatella di San Martino”, appunto vino novello (per chi lo gradisce…) e castagne. Via libera da oggi ufficialmente alla vendita il vino novello, ma per le castagne le cose vanno male: a parte il fatto che, come tutti vedono, il loro prezzo è elevatissimo e spesso esagerato (fino a 6,50 euro al chilo), c’è stato un crollo drammatico del 60 per cento del raccolto a causa dell’andamento climatico sfavorevole e dell’attacco di un parassita”, il ‘Cinipide galligeno del castagno’ che da qualche anno e’ arrivato in Italia dalla Cina. L’Italia dovrebbe comunque conquistare la leadership nella produzione in Europa e il quarto posto a livello mondiale dopo Cina, Corea del Sud e Turchia. E’ questo il week end in cui si registrano i maggiori consumi di castagne e vino novello, secondo la Coldiretti, che suggerisce di acquistarli nei mercati degli agricoltori di ‘Campagna Amica’, come quello del Circo Massimo aperto a Roma in via San Teodoro.
Il vino novello arriva sul mercato in anticipo rispetto al concorrente Beaujolais francese che sara’ disponibile solo partire da giovedi’ 18 novembre. La produzione di novello e’ stimata in 8 milioni di bottiglie, in calo del 10 per cento rispetto allo scorso anno, i prezzi di vendita sono stabili con una media di 5 euro a bottiglia. E infine, un cenno all’estatella di San Martino, che in Abruzzo si sta realmente verificando: temperature miti, Sole qua e là . Durerà poco, dicono le previsioni. Ma comunque c’è: da cosa dipenda questo breve periodo di tempo mite ai primi di novembre, nessuno lo sa. Ma c’è sempre stato e ce lo prendiamo: per sentire freddo ci sarà tempo.
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