Flying money, Spadaccini sentito 4 ore
Pescara – I magistrati hanno interrogato oggi per 4 ore e mezza l’imprenditore Giuseppe Spadaccini, arrestato dalla Guardia di Finanza per una maxi-evasione internazionale da 90 milioni di euro, in un’inchiesta detta flying money. Spadaccini, difeso dall’avvocato Sabatino Ciprietti, avrebbe “chiarito tutti gli aspetti ancora dubbi, fornendo dei riscontri alle indagini”. L’imprenditore, noto soprattutto nel campo degli aerei, ha spiegato il legale – ha chiarito la sua posizione, mostrando spirito collaborativo, e fornendo la propria versione, spiegando cosa veniva fatto e cosa no”. L’avv. Ciprietti ha confermato che “la Protezione civile ha provveduto alla risoluzione del contratto con la Sorem srl di Spadaccini” (concessionaria dell’appalto per lo spegnimento degli incendi boschivi sul territorio nazionale attraverso l’utilizzo della flotta di Canadair CL 415 di proprieta’ della Protezione civile). Tra la societa’ di Spadaccini e la Protezione civile – ha riferito sempre il legale – c’e’ un contenzioso da 47 milioni di euro”. Inadempienze sarebbero state contestate alla società Sorem.
Non c'è ancora nessun commento.