Burocrati pigri? Basta con “torni domani”


S.Omero – Il burocrate, si sa, tranne poche rare eccezioni, è “svicolone”, tardivo, rinviante, punta a perdere tempo per guadagnare lo stipendio senza sudare troppo. I cittadini che arrivano in Comune a S.Omero per risolvere i loro problemi a volte vengono rimandati a casa insoddisfatti. Gli utenti di questo si lamentano e la voce arriva al sindaco Alberto Pompizi che striglia il personale comunale affiggendo il suo editto, usando toni garbati ma perentori. “Da diverso tempo – c’e’ scritto sul foglio rivolto ai dipendenti dell’ente, affisso all’ingresso del palazzo civico- sento continue lamentele da parte di cittadini che vengono in Comune per risolvere varie problematiche e che si sentono rispondere piu’ spesso “torna domani”, “torna la prossima settimana” ed altre frasi tendenti a rinviare la problematica a data da stabilire. La questione mi irrita in modo incredibile e mi umilia. Nessuno e’ autorizzato a dire “torna domani” se non per motivi molto gravi che non possono essere decisi dai dipendenti ma dal sindaco o dagli assessori”. A Pompizi non va giu’ che i santomeresi debbano lamentarsi di atteggiamenti poco servizievoli da parte di chi e’ pagato dallo Stato per dare risposte e risolvere i problemi.


05 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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