Del Corvo-Giuliante su Abruzzo Engineering


L’Aquila – ESISTONO RUOLI E SPAZI OPERATIVI – Modernizzare l’Abruzzo, adeguarlo davvero sotto il profilo tecnologico e informatico, risparmiare carta, tempo, spese inutili usando mezzi moderni: C’è chi può fare di tutto ciò una realtà, ed è Abruzzo Engineering. “In merito alla vicenda di Abruzzo Engineering (A.E.) e alle preoccupanti notizie sul futuro dei 193 dipendenti, bisogna fare scelte importanti per la soluzione dei problemi economici ed occupazionali della societa’ e portino a servizi essenziali al territorio”. Lo dicono il capogrupppo regionale del Pdl, Gianfranco Giuliante, e il presidente della Provincia Antonio Del Corvo. “La mission di Abruzzo Engineering – osservano – e’ da sempre quella della massima diffusione dei servizi tecnologici nel territorio regionale. A questo scopo, su incarico della Giunta regionale, la societa’ ha realizzato una struttura che permette la comunicazione con la banda larga che serve 104 comuni dell’aquilano. E’ un investimento che, a tutt’oggi, non e’ stato utilizzato e che ha comportato una spesa stimabile in oltre 50 milioni di euro. A fronte di un’opera pronta che potrebbe avere un effetto benefico su molti settori della Pubblica Amministrazione, impedimenti tecnici e burocratici inibiscono l’utilizzo di tale struttura che, viceversa, andrebbe completata per consentirne l’utilizzo. La Societa’ Abruzzo Engineering – suggeriscono Giuliante e Del Corvo – potrebbe essere affidataria del completamento e del potenziamento della rete per la trasmissione di dati a banda larga e della sua gestione, fornendo anche i collegamenti con gli enti locali. L’accesso alla rete potrebbe aprirsi anche ai privati con vantaggi economici per la societa’ stessa. Tra le varie potenzialita’, ad oggi inespresse: telefonia VOIP: possibilita’ per i comuni di telefonare utilizzando internet riducendo di parecchio le tariffe tradizionali; accesso ottico documentale: possibilita’ di leggere e conservare i documenti e gli atti in un archivio centralizzato eliminando di fatto il cartaceo; uso dell’intranet regionale: accesso a tutti i servizi della rete locale della regione (bura, notizie, leggi, posta elettronica, timbratura cartellini, buste paga, ecc) con conseguente taglio dei costi corrispondenti che potrebbero essere centralizzati sulla regione e rivenduti a prezzi bassi ai comuni”.


05 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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