Ospedali: attese incredibili al San Salvatore, CUP unico ok nella ASL di Chieti


L’Aquila – SI PUO’ ARRIVARE ADDIRITTURA A DUE ANNI – Da 30 giorni a due anni di attesa per effettuare un esame all’ospedale San Salvatore (nella foto). Questi i tempi per gli utenti, costretti ad aspettare mesi per un semplice controllo. Dalla risonanza magnetica alla Tac, dagli esami radiologici all’ecodoppler, fino alle visite oncologiche dermatologiche, per le quali i tempi di attesa salgono a due anni. “Così non si può andare avanti”, denuncia il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, che punta l’indice contro le inadeguatezze del sistema sanitario pubblico, “nonostante l’intervento della Asl, che ha assunto dieci tecnici di radiologia, la situazione all’ospedale aquilano sta peggiorando. Le liste di attesa si allungano sempre di più, eccezion fatta per alcuni esami. Il problema maggiore è legato alla diagnostica per immagini che non garantisce, pur con un incremento di personale, esami di base in tempi ragionevoli. Forse la Asl intende favorire il deflusso dei pazienti verso le strutture private”, chiede Giorgi, “in tutti gli ospedali della provincia le attese superano notevolmente il margine consentito. Attese che, al San Salvatore, diventano addirittura bibliche, con gli utenti costretti a rivolgersi altrove”. La sanità pubblica, conclude Giorgi, “deve garantire tutte le prestazioni di base come radiografie, Tac, risonanza magnetica e visite specialistiche. Un meccanismo, quello attuato al San Salvatore, che non funziona e sul quale la Asl deve assolutamente intervenire. Come sindacato, ci siamo battuti per nuove assunzioni di tecnici da impiegare nella Diagnostica per immagini della Asl. Accanto a questo provvedimento sollecitiamo una migliore gestione dei servizi legati agli esami diagnostici e alle visite specialistiche, a tutela della salute dei malati”.

CHIETI – Va meglio invece, per quanto riguarda le attese, nel territorio della ASL teatina. L’unificazione dei 21 CUP esistenti pare dare buoni risultati, almeno secondo i dati forniti dalla sanità. Un eco-color doppler agli arti inferiori? La prima prenotazione utile e’ per il 9 novembre a Gissi. E per una mammografia clinica? C’e’ posto al “SS.Annunziata” di Chieti il 15 novembre. E ancora, una risonanza magnetica al ginocchio si puo’ fare al Distretto sanitario di San Salvo il 19 novembre, secondo i calendari disponibili questa mattina. Spuntano “sorprese” dal nuovo paniere dell’offerta sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, grazie al nuovo sistema di prenotazione che ha unificato tutti i 21 Cup sparsi sul territorio della provincia, e che ha ampliato in misura significativa le possibilita’ di effettuare prestazioni nelle strutture aziendali. “Oggi abbiamo a disposizione uno strumento che ci permette di migliorare sensibilmente il servizio di prenotazione – sottolinea il Direttore Generale della Asl, Francesco Zavattaro – perche’ la gestione unificata delle agende aumenta la disponibilita’ delle date, evidenziando le prime date utili su tutto il territorio aziendale; e’ evidente che spalmare la domanda su un maggior numero di strutture comporti la disponibilita’ di piu’ posti, riducendo i tempi di attesa. E’ questa la ragione che ci ha spinti ad attivare, primi in Abruzzo, un Cup unico in ambito provinciale, che nelle fase di rodaggio ha sicuramente causato qualche disagio agli utenti e file piu’ lunghe per via di rallentamenti nelle operazioni, ma limitato ai primi giorni di applicazione del nuovo sistema, come accade in qualunque procedura di aggiornamento tecnologico. Superate le criticita’ iniziali, ora i cittadini potranno sperimentare gli effetti positivi del Cup unico, e di una gestione piu’ efficiente delle prenotazioni. Ci scusiamo comunque con quanti abbiano dovuto affrontare code piu’ lunghe nei primi giorni”. Il nuovo servizio non bastera’ certo a ridurre drasticamente i tempi d’attesa per tutte le prestazioni, ma permette comunque di soddisfare meglio le richieste e dare risposte tempestive in molti casi, come dimostrano le disponibilita’ di date evidenziate dal calendario odierno. L’attivazione del nuovo sistema, avvenuta per gradi in due momenti differenti nelle aree di Lanciano-Vasto e Chieti, non ha comportato una riduzione del volume di attivita’ neppure nelle fasi iniziali di avvio, e i dati parlano chiaro: dal 26 ottobre al 2 novembre nell’area Lanciano-Vasto sono state evase 9.718 impegnative, ben 4.000 in piu’ rispetto alla settimana 12-18 ottobre in cui era in uso il vecchio sistema. I numeri disegnano un profilo di evidente efficienza anche per i Cup degli ospedali maggiori, che hanno compensato il fisiologico rallentamento delle operazioni nei primissimi giorni di avvio: sempre nella stessa settimana a Lanciano le impegnative sono state 1.683 (a fronte di un dato 2009 che si fermava a 984), mentre Vasto ne ha totalizzate 1.314, contro le 1.099 dell’anno precedente. “Questi volumi di attivita’ – sottolinea Vincenzo Smargiassi, responsabile del Servizio Informativo Aziendale – testimoniano le grandi potenzialita’ di questo sistema, che la nostra Asl ha fortemente voluto per dare ai cittadini maggiori possibilita’ di accesso ai nostri servizi”. (Nella foto l’ospedale di Atessa)


04 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati