“Bondi finirà con il danneggiare l’Abruzzo”
L’Aquila – (di Gianfranco Cerasoli, UIL Beni culturali) – L’avvio delle procedure per la nomina di 5 nuovi Direttori Generali al Mibac che si insedieranno dal prossimo 1 dicembre dimostrano inequivocabilmente che il Ministro Bondi o è sotto ricatto o continua a commettere errori enormi per la salvaguardia dei beni culturali del paese.
Infatti a prescindere dalle capacità delle singole persone che la Uil non mette in discussione, il problema sta nel fatto che tutta l’operazione serve solo a spianare la strada alla rinomina di Vittorio Sgarbi al Polo Museale di Venezia.
Infatti non a caso i due principali candidati, che la Corte ha giudicato legittimati ad essere nominati a Soprintendenti al Polo di Venzia, quali Fabrizio Mgani e Isabella Ballerini Lapi, vengono “promossi” a Direttori Generali Regionali , lasciando libera la strada alla rinomina del personaggio di Ferrara che così ora non ha più concorrenti e questo permette a Bondi di rifargli un contratto da Dirigente visto che lui è un semplice funzionario.
Questo giro ignobile per liberarsi di due Soprintendenti, allettati da una nomina a Direttore Generale oltre al danno crea anche la beffa per la Regione Abruzzo che ora si ritroverà ad avere come Direttore Regionale uno Storico dell’arte , che pur bravo impiegherà almeno 6/12 mesi ad entrare nel delicatissimo meccanismo della ricostruzione del patrimonio culturale distrutto dal terremoto.
Questo provvedimento di Bondi è di una gravità inaudita poiché significa che non ha alcun interesse per l’Abruzzo che viene lasciato completamente allo sbando con la colpevole latitanza anche dello stesso Presidente e Commissario per l’Abruzzo per la ricostruzione Gianni Chiodi. Allo stesso tempo continua a penalizzare la città di Venezia che ripeto non ha bisogno di Soprintendenti da grande fratello o di macchiette da reality schow. Se Bondi avesse un minimo di attenzione alla sorte di questo Ministero dovrebbe dire di no a Berlusconi che gli ha imposto Sgarbi.
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