Regione: “No a centro oli, come promesso”


L’Aquila – Parlando del nuovo alt al progetto del Centro Oli in territorio abruzzese, il presidente Chiodi ha detto oggi in consiglio regionale: “Abbiamo risposto coi fatti. La nostra legge non e’ al ribasso come qualcuno ha sostenuto ma rispetta a pieno la legalita’ e la Costituzione. Questo vuol dire fare gli interessi dell’Abruzzo e della Costituzione. Il nostro non e’ un atteggiamento remissivo: non possiamo violare la Costituzione che regola le competenze in maniera energetica. Quindi non e’ una logica al ribasso ma e’ l’unica strada percorribile per salvaguardare il territorio e rispettare i dettami costituzionali. La verita’ e’ che questa amministrazione ha impedito che si realizzasse il Centro Oli nonostante le autorizzazioni ci fossero perche’ rilasciate in passato dal centro sinistra che oggi, invece sembra piu’ ostile verso quel tipo di impianti. Questa e’ l’unica legge possibile per salvare il nostro territorio”. Il consiglio regionale ha detto sì alla legge n.166/2010 di modifica della legge regionale n.32 /2009 su provvedimenti d’urgenza a tutela del territorio regionale. Chiodi ha detto ancora: “Tengo a sottolineare che da quando c’e’ questo governo non e’ stata concessa nessuna autorizzazione per la realizzazione del Centro Oli di Ortona. Finche’ ci saro’ io il Centro Oli non si fara’. La legge approvata nasce proprio da un confronto e da una intesa tra Governo e Regione in materia” .


02 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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