Scuola, dalla Regione impegni, ma fatti zero
Pescara – Le Organizzazioni Sindacali Regionali del Comparto Scuola, che da mesi sollecitavano la Regione ad un attento esame dei disastrosi effetti per l’Abruzzo del Piano Programmatico Tremonti-Gelmini e all’assunzione di provvedimenti in aiuto della scuola, hanno accolto positivamente gli impegni presi il 28 settembre. Lo dice una nota di tutti i sindacati, compreso Gilda. Ma ora sono preoccupati, perchè alle parole non sono seguiti fatti.
“Infatti in questa data – spiega la nota – il Consiglio Regionale, al termine di una importante e difficilissima seduta straordinaria dedicata alla scuola, ha approvato a maggioranza un documento:
1- per chiedere al Governo una deroga per l’Abruzzo ai tagli agli organici del prossimo anno scolastico;
2- per assegnare alla scuola le risorse economiche residue della Legge n.77;
3- per utilizzare anche per la scuola le risorse del Fondo Sociale Europeo 2007-2013.
Con questi interventi non si risolvono né le carenze strutturali del funzionamento della nostra scuola, né la mancanza drammatica di personale scolastico, conseguenze disastrose dei tagli della Legge 133. Ma con queste risorse economiche si possono almeno alleviare le sofferenze della nostra scuola.
Abbiamo chiesto, quindi, con forza l’attuazione della delibera del Consiglio Regionale perché la Regione Abruzzo si assuma fino in fondo le sue responsabilità con la società abruzzese. Ma è trascorso ormai più di un mese e non abbiamo nessun notizia.
Sono stati compiuti gli atti necessari per il recupero delle risorse disponibili nella Legge 77? Non è accettabile per il Sindacato che la Regione pur avendo strumenti normativi ed economici per intervenire con urgenza a sostegno di una scuola in grande difficoltà di funzionamento ritardi la sua azione aggravando ulteriormente, giorno dopo giorno, le condizioni concrete degli alunni e dei precari e dell’intero sistema di istruzione”.
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