Alemanno: una legge per la montagna

Roccaraso – Il sindaco di Roma, Alemanno, è intervenuto oggi all’incontro “Montagna è…Roccaraso. Cultura, impresa, spiritualità e turismo”. Alemanno, che è un alpinista ed un escursionista che ben conosce le montagne abruzzesi, ha esaltato il valore della montagna ed ha riproposto una sua convinzione, una legge per la montagna, che preveda iniziative e sostegni per le aree montane, ma anche incentivi e agevolazioni per coloro che decidono di viverci e di lavorarci. Contrario, Alemanno, ad una politica dei parchi e degli altri enti di protezione definita troppo restrittiva e chiusa verso ogni iniziativa. Un problema sottolineato in Abruzzo di recente dalle categorie produttive che vivono in montagna, come gli allevatori, anche a proposito dei risarcimenti dei danni dovuti alla fauna protetta. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Roccaraso è” con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, della Diocesi di Sulmona-Valva, di Federparchi, di Federterme e della Comunità montana Altosangro – Altipiano delle Cinque Miglia. Per Alemanno “la montagna è lo scrigno della cultura popolare, con la sua forza identitaria, il suo folklore e le sue tradizioni. Un grande patrimonio che va conservato e valorizzato”.
“Risarcimento per gli scippi che sono stati perpetrati e che continuano a essere perpetrati – ha sottolineato – e di sviluppo per evitare lo spopolamento dei luoghi e la perdità di identità di queste zone”.
“Il Parco deve essere uno strumento di sviluppo nel segno della qualità e nel rispetto dell’ambiente, non un ente che dice sempre no”, ha detto Gianni Alemanno a Roccaraso, sostenendo che sono state congelate grandi risorse economiche perché i parchi sono rimasti “ancorati a un modo troppo restrittivo di controllo del territorio”.
“Se non c’é una scelta culturale non si va da nessuna parte – ha spiegato Alemanno – la montagna è un valore e conserva dei valori, che debbono far parte, come in altri paesi europei, del bagaglio culturale e sociale e costituire il cuore delle scelte politiche”.