Ma allora il Cospa aveva ragione…

L’Aquila – IL WILDERNESS: RISARCIMENTI RAPIDI AGLI ALLEVATORI – – (Nella foto una manifestazione del Cospa a Roma) – Come riferiscono alcuni giornali oggi, il Wilderness, associazione ambientalistica internazionale, ha alla fine dato ragione… semplicemente agli allevatori, e in particolare all’associazione Cospa, che Dino Rossi di Ofena ha fondato e guida con tenacia e determinazione. In cosa il Cospa aveva, ed ha, ragione? Sul problema dei danni causati dalla fauna (protetta e non protetta) al bestiame e alle colture. Fino ad oggi, i risarcimenti sono lentissimi, difficili da ottenere, e soprattutto vengono erogati in misura irrisoria. Il problema è vistoso soprattutto per gli allevatori che hanno a che fare con il Parco nazionale d’Abruzzo. Ne sa qualcosa l’allevatore Tatangelo, di Trasacco, più volte protagonista di disperate, clamorose proteste.
Il Wilderness sostiene, in sostanza, che i risarcimenti vanno pagati al 100×100, rapidamente e in seguito a danni causati da lupi e orsi, ma anche da altri animali, ad esempio cani. All’allevatore che dimostri di aver subito danni, va offerto un rapido e serio accertamento, e poi il risarcimento. Altrimenti crescerà quel clima pericoloso di sfida tra enti e privati, e verrà meno lo spirito di collaborazione che è soprattuto rispetto dell’ambiente e della fauna protetta. Non è escluso che gli orsi possano essere ancora vittime di attentati o atti ostili, come avvenne nel 2007: orso avvelenato e naturalmente nessun colpevole trovato.
Il Wilderness si dichiara disponibile a fare da mediatore tra allevatori ed enti: Parco, Regione, Ministero dell’ambiente. Un posizione costruttiva e utile. Ma sarebbe bastato sentire prima gli allevatori e le loro organizzazioni. Perchè tanto tempo perso?