Il problema delle scuole secondo MPA e IDV

L’Aquila – Prendere in seria considerazione il problema legato ala riapertura delle scuole. Questa è la richiesta avanzata questa mattina dal coordinatore comunale Mpa, Corrado Ruggeri, e dal capogruppo Idv, Angelo Mancini. L’invito è rivolto principalmente all’Amministrazione comunale rea, secondo loro, di aver dato priorità solo all’Università e non agli Istituti scolastici dei quali almeno il 50% è da sistemare perchè gravemente danneggiato. “Il rischio è che le famiglie si trasferiscano altrove – ha aggiunto Ruggeri – e così L’Aquila perderà una buona parte della sua popolazione. Per questo ho ripreso un progetto di un campus scolastico, approvato dalla Giunta nel 2001, che prevedeva la realizzazione di un asilo nido, una scuola materna, una elementare ed una media all’interno di un’area nella zona ovest della città vicino l’ospedale San Salvatore. Credo possa essere la soluzione migliore soprattutto per i più piccoli che hanno bisogno di una sistemazione adeguata alla loro età”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mancini che, tenendo conto del suo ruolo di dirigente scolastico, conosce bene la grave situazione in cui versano le scuole cittadine. “L’Università è importante – ha detto – ma non fondamentale come la scuola. Grazie al provveditorato alle opere pubbliche verranno sistemati alcuni edifici a Colle sapone, mentre moduli antisismici verranno installati nella zona ovest. Il problema è che ancora non si inizia a fare i lavori e sarà molto difficile pensare di sistemare tutto entro settembre”. Oltre alle difficoltà organizzative, Mancini ha ricordato anche i tagli di organici che, nonostante la richiesta, non sono stati bloccati come è accaduto per altre zone terremotate. Infine il dirigente scolastico, in riferimento a palazzo Quinzi dove aveva sede il liceo classico, ha esternato dubbi in merito al fatto che non sia stato sequestrato nonostante i gravi danni subiti.

28 Maggio 2009

Categoria : Cronaca