On.Toto su vertenza Abruzzo


L’Aquila – “L’iniziativa del mondo imprenditoriale e sindacale con la quale, ieri a Pescara, hanno aperto la Vertenza Abruzzo nei confronti della Regione, e’, per certi versi, singolare, per l’unitarieta’ d’intenti, oggi impossibile da ottenere anche nello stesso mondo sindacale, e per l’obiettiva realta’ che motiva l’iniziativa”. Lo dice l’on del Pdl Daniele Toto (nella foto) che aggiunge: “Nessuno puo’ addebitare alla Giunta in carica i lasciti ricevuti dai predenti governi regionali ma e’ pur vero che se un mandato elettorale e’ stato inequivocabile esso e’ quello conferito dagli elettori abruzzesi nel dicembre 2008 al centrodestra, quello, cioe’, di risanare i conti e rilanciare lo sviluppo economico e sociale del’Abruzzo. Finora, purtroppo, non sembra che gli obiettivi siano piu’ vicini. Quello che tuona non e’ il ‘fuoco amico’ ma la realta’ dei numeri, nella loro crudezza. Quando, ed e’ solo un esempio, nel settore sanitario, fonte di per se’, della gran parte dei guai domestici, si constata che la mobilita’ passiva, ossia il costo da sopportare per le cure fuori regione, dal 2007 al 2009 e’ aumentata da 110 a 132 milioni di euro, con un balzo del 20%, e’ difficile non concludere che si tratta di ulteriori risorse sottratte al ‘sistema Abruzzo’. Saranno anche scempiaggini questi dati e, tuttavia, non c’e’ dubbio che inducono a forti riflessioni. La sensazione – dice Toto – e’ che, al di la’, di dichiarazioni belle e rituali, manchi un piano strategico per l’Abruzzo che non puo’ ridursi a prospettive imprenditoriali in Angola e a un accordo quadro col governo nazionale per lo stanziamento di fondi che, al momento, sono solo sulla carta. Il progetto e’, anzitutto, un’idea di sviluppo e del percorso per conseguirlo, come e’ sempre stato, e l’Abruzzo, in passato, ha rappresentato un modello di strategia di sviluppo, com’e’ a tutti noto. Gia’ da molti mesi, segnali di difficolta’ crescenti si sono susseguiti sempre piu’ cospicui. E’ anche per questo che in un mio recente comunicato manifestavo l’urgenza e l’importanza di ‘ripristinare subito l’integrita’ dell’apparato politico-istituzionale e di assicurare, con adeguati provvedimenti, la funzionalita’ e l’imparzialita’ degli apparati burocratico-istituzionali’. Non si tratta – aggiunge il parlamentare abruzzese – di ubbie personali ma del funzionamento degli apparati pubblici e quello del governo regionale e’ il primo a dover essere pienamente ed efficientemente operativo, al di sopra di qualunque vicenda soggettiva, anche se fosse meritevole di ogni considerazione. Paradossale, piuttosto, e’ apparsa l’opinione di chi, in improvvidi processi alle intenzioni, ha spiegato con la brama di poltrone le condotte altrui, stando, pero’, lui stesso assiso su un tale numero di “poltrone” che non solo occorre il pallottoliere per contarle ma si fa fatica a comprenderne la funzionalita’ per i risultati che sono ancora da dimostrare. In parte. Alla tentazione autoreferenziale e celebrativa si anteponga un costruttivo spirito di ascolto e di dialogo con i protagonisti dell’economia abruzzese, con le comunita’, con i soggetti di riferimento della societa’ abruzzese, rifuggendo, anche qui, da inusitate polemiche censorie verso chi, autorevolmente, puo’ solo avere a cuore il bene delle genti. Prevalga lo spirito dei ‘forti e gentili’ che ha guadagnato decisivi traguardi all’Abruzzo in passato e che deve ancora essere l’animo col quale andare incontro al futuro”, dice infine l’on. Toto.


29 Ottobre 2010

Categoria : Economia | Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati