Campus Cavallari, resta sequestrato
Pìzzoli – PERCHE’ UN SEQUESTRO COSIì TARDIVO E DANNOSO? – Resta sotto sequestro il campus universitario in costruzione nella frazione Cavallari di Pìzzoli. Il tribunale del riesame dell’Aquila ha respinto questa mattina il ricorso contro il sequestro, avvenuto per ordine della Procura in seguito ad un esposto di Italia Nostra. Il campus, un villaggio per quasi 300 appartamenti studenteschi, è in costruzione lungo il fiume, in un’area verde a breve distanza dall’abitato di Cavallari. Secondo Italia Nostra sono state violate norme ambientali, e anche norme di sicurezza, in quanto alcuni edifici sono troppo vicini al fiume. Il villaggio viene costruito grazie ai genitori di una ragazza morta nel terremoto dell’aprile 2009, la famiglia Carnevale. La Procura ha inviato numerosi avvisi di garanzia, uno dei quali per il sindaco di Pìzzoli. Il sequestro è avvenuto, e questo a molti appare inspiegabile e illogico, quando i lavori erano già molto avanti e alcuni studenti si erano già insediati. Se tutto fosse accaduto prima il danno sarebbe stato molto minore e le cose si sarebbero potute mettere in regola. Il cantiere era vistoso, sotto gli occhi di tutti, anche di chi ha il compito di controllare e agire. C’è voluta una denuncia di Italia Nostra? Tutti gli altri rappresentanti del meccanismo di controllo e verifica, dov’erano? (Nella foto la Forestale durante le operazioni di sequestro a Cavallari)
Non c'è ancora nessun commento.