L’opinione – Ricostruzione: è necessario pianificare le priorità della progettazione


(di Giampaolo Ceci) – Un’altra settimana è passata sul fronte del terremoto. Non sarebbe grave se non fossimo in una città in cui il clima impedisce l’inizio di ogni attività edilizia in inverno. Facciamo un po’ di conti. Un mesetto per raccogliere le persone e costituire i consorzi. Se va bene, due mesi per fare i rilievi di dettaglio ( lesione per lesione come li vogliono gli organismi di controllo) e i progetti di recupero con annesso consolidamento strutturale di ogni aggregato; due mesi per le approvazioni (comune, Fintecna, CINEAS, ReLuis, Provincia, Soprintendenza) un mese per rispondere alle immancabili prescrizioni e chiarimenti; un altro mesetto per convocare le assemblee e espletare le procedure di scelta dell’impresa; un mesetto ancora per consentire all’impresa di organizzarsi per iniziare i lavori. Totale 6/7 mesi: ma solo nella migliore delle ipotesi!!
L’impresa però non può iniziare i lavori su un edificio pericolante se prima non ha proceduto ad “alleggerire” l’edifico e a consolidare le murature portanti. Poi, di solito, si procede con la demolizione del tetto. Ne consegue che nella maggioranza dei casi, l’inizio dei lavori deve iniziare in un mese che eviti che l’edifico resti scoperto nella cattiva stagione.
Quindi, quantomeno la copertura dovrebbe essere terminata prima della stagione sfavorevole seguente.
Conclusione. Un intervento di consolidamento di un aggregato di un centro storico dovrebbe iniziare al più tardi a giugno/luglio per concludere almeno nella sua copertura entro settembre.
Luglio, meno sette mesi, significa che entro questo dicembre i consorzi devono esser costituiti e i progettisti dovrebbero iniziare le progettazioni. Una settimana in meno ora assume una valenza diversa.
Se non si comincia con le progettazioni entro dicembre si perderà un altro anno prima di cominciare!
Ma non è finita qui. Si parla di almeno 3.000 progetti!! Evidente che è impossibile farcela.
Bisogna pianificare meglio i tempi. Definire delle zone da cui cominciare prima; come si fa con le piastrelle di una stanza. Prima si posano quelle più lontane per evitare di doverci passare sopra per uscire. È la stessa cosa.
Nel caso della città, per la verità, è più semplice perché le “stanze” sono molte e quindi si può iniziare contemporaneamente in punti diversi a condizione però che ci sia sempre la possibilità di “uscire”.
Diviene urgente pianificare gli interventi, imponendo ai progettisti le priorità per la consegna di progetti.
Nasce il problema che alcuni studi potrebbero non essere in gado di rispondere alle prescrizioni e quindi di dover decentrare le progettazioni ad altri. Un subappalto intellettuale che anche esso andrebbe regolato per evitare sfruttamenti eccesivi come avviene ora. Gli Ordini sono chiamati a vigilare e stabilire regole equilibrate.
Bisognerebbe…bisognerebbe, ma poi chi soni io per dire che “bisognerebbe”?
C’é un responsabile della Struttura di missione e un grande numero di consulenti che certamente avranno fatto i miei stessi ragionamenti e sicuramente avranno già fatto notare queste problematiche al commissario, quindi evidentemente dico delle solenni ovvietà o delle madornali sciocchezze, visto che quanto dico non mi risulta venga fatto.
Con quale ardire e quali titoli quindi mi permetto di dire ciò che dovrebbe essere fatto?
Credo che sarebbe un’obbiezione a cui non saprei dare una risposta e mi esporrebbe anche a fondate accuse di “saccenza”. Io, “ saccente”, che mi sono formato in cooperativa e cerco sempre il confronto con gli altri per valutare anche gli aspetti dei problemi che non conosco; sarebbe paradossale.
Allora mi fermo. Non formulerò più critiche e proposte che tra l’altro non mi pare vengono neppure discusse a nessun livello fosse anche sulle pagine di questo blog.
Mi rimetto diligentemente in fila e, come tutti gli altri tecnici, attenderò le direttive degli esperti che godono della fiducia del Commissario straordinario o della Giunta.


24 Ottobre 2010

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.