FLI e Catone, spazio in Comune


L’Aquila – “SPERO CHE CASTIGLIONE CI RIPENSI” – Chi si stropicciava le mani per la retromarcia (comunque significativa) di Alfredo Castiglione, alla Regione, forse aveva fatto i conti… senza l’oste. Giampiero Catone (nella foto) rimane coordinatore regionale di FLI, il partito che fa capo a Fini, e si accinge a farsi spazio diciamo dal basso. Magari al comune dell’Aquila, l’istituzione al momento più debole politicamente, visto che il sindaco Cialente ha una maggioranza quanto meno puntellata come gli edifici aquilani terremotati. Come lo stesso storico palazzo Margherita, sede del comune, almeno nell’altra vita. Secondo quanto apprende InAbruzzo.com si starebbe formando un gruppo FLI in consiglio comunale. Di almeno due o tre esponenti. I nomi? Ne circolano, e li faremo quando avranno una consistenza sufficiente. Ma non solo al comune si generano gruppi FIL: potrebbe parlarsene presto anche in altri enti e istituzioni. C’è tempo. Per ora, Catone prende forza e ramifica la sua presenza politica proprio nel capoluogo: significativo, secondo chi riflette un po’.

CATONE SU CASTIGLIONE – Il coordinatore regionale di Fli in Abruzzo, Giampiero Catone, cerca di smorzare i toni della polemica dopo l’abbandono di Alfredo Castiglione, che si e’ appena dimesso da Generazione Italia in dissenso con la nomina di Catone a leader di Fli in questa regione. Questa mattina Catone si e’ augurato che Castiglione torni sui suoi passi, “e torni in Generazione Italia considerato che e’ stato uno dei fautori” ma Generazione Italia, ha fatto notare ancora Catone, “non e’ l’unica componente di Fli, ce ne sono altre cinque. Comunque Castiglione non lascia Fli, ma Generazione Italia, mi auguro che aderisca alla Discussione”. Catone ha spiegato che “il partito e’ in costruzione e ci deve essere spazio per tutti” senza “escludere nessuno ne’ perdere nessuno” ma valgono “le regole del discorso democratico”. Il coordinatore di Fli assicura di “non aver chiesto nulla”, di essere stato nominato da Gianfranco Fini “nell’ottica della cooperazione, e la mia candidatura – assicura – non dipendera’ da me”. Dovendo lanciare un messaggio a Castiglione, come gli hanno chiesto i giornalisti, Catone dice al vice presidente della Regione che “e’ il benvenuto, e’ ben accetto, e’ un pilasto della politica regionale”. Catone non accetta, pero’, la “logica di padronanza del partito”, che lo ha spinto a lasciare il Pdl. Questa mattina Catone ha dato il benvenuto in Fli a Semper Fidelis Lucis – Innovazione Europea, rappresentato da Lorenzo Valloreja, il quale ha detto di sentirsi “tutelato da Catone” e ha mandato a dire a Castiglione che “serve il confronto”. Valloreja sara’ responsabile provinciale del movimento politico La Discussione. A breve – ha annunciato Catone – prendera’ il via la costituzione di gruppi nelle principali citta’ abruzzesi, e non solo, e si insediera’ un tavolo di confronto regionale nell’ambito di un progetto nazionale di cui Catone si dice “attuatore”. Alla conferenza stampa di Catone ha partecipato, tra gli altri, Rocco Salini, ex presidente della Regione, ex assessore regionale alla Sanita’, ex senatore e ex sottosegretario.


22 Ottobre 2010

Categoria : Politica
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