La Fondazione Solidarietà ai mass media

L’Aquila – Il segretario della Fondazione “Abruzzo Solidarietà e Sviluppo Onlus” – Sede Legale: Palazzo Cappelli, 67028 S. Demetrio nè Vestini – Presidenza e Segreteria Generale Arcidiocesi de l’Aquila, Via Campo di Pile snc, Nucleo Industriale Pile,
prof. Fabrizio Traversi. scrive: “A tutti gli Organi di stampa ed informazione della Regione.
Egregio Direttore, desidero ringraziare la S.V., per la cortese e costante attenzione sinora dedicata alla scrivente
Fondazione nell’organo d’informazione regionale da Lei diretto. Nel ribadire la nostra piena disponibilità a restare a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e delucidazione attinente l’azione e l’attività della Fondazione, mi pregio informarLa che la stessa è sorta per volontà e iniziativa del mondo del volontariato e del Terzo settore, dei comuni, in particolare di montagna, e della società civile e professionale dell’area del cratere del 6 aprile 2009.
Come correttamente hanno rilevato alcuni organi di stampa abruzzesi nel relazionare sulla nostra attività, essendo la Fondazione stessa senza finalità di lucro e basata sull’apporto volontario e solidaristico dei soci, essa può solo promuovere e rappresentare le istanze dei territori e delle comunità che in essa si sono associate.
L’accoglienza, realizzazione e sviluppo delle azioni e degli interventi sono di unica e sola competenza dei soggetti istituzionali a ciò preposti per legge e dalle vigenti normative di settore, ovvero i Comuni, la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo.
In questo quadro la Fondazione, essendo nata con finalità di solidarietà e non di lucro, ha lo scopo di intraprendere azioni, interventi e iniziative, intellettuali e culturali, idonee alla elaborazione e progettazione di attività per e nell’Appennino abruzzese del cratere del 6 aprile 2009, inteso nel suo concetto più ampio ed esaustivo di ambito territoriale, antropico, culturale, ambientale, socio- economico, naturale e paesaggistico.
La Fondazione, in tale ottica, si propone solo come luogo di aggregazione e confluenze di conoscenze, saperi e competenze volti a conferire nuove vitalità ai patrimoni storico, scientifico, ambientale, sociale, antropologico, artistico, archeologico, documentario e librario dell’area del cratere del 6 aprile 2009.
La Fondazione, quindi, opera e collabora, assieme e fattivamente, con TUTTI i soggetti attori pubblici e privati, presenti nell’ area del cratere del 6 aprile 2009, ai fini di una veloce
rivitalizzazione di un territorio bellissimo e martoriato da un’attività sismica, purtroppo tutt’ora presente.
La partecipazione dell’Arcidiocesi de L’Aquila al vertice della Fondazione riveste, in questo quadro, una semplice funzione di terziarietà, espletata con spirito laico, apolitico e apartitico al servizio e a garanzia che la Fondazione stessa raggiunga, tramite un autentico spirito sussidiario , i suoi obiettivi sociali e statutari a beneficio delle comunità e delle persone dell’area del cratere del 6 aprile 2009 , con particolare attenzione ai giovani ed alle fasce deboli del mercato del lavoro e delle professioni locali.
Ove in futuro possano emergere altri soggetti in grado di assicurare pari tensione etica ed equilibrato impegno operativo e socialmente concreto, le LL.EE., Rev.me sono certamente pronte a passare il ”testimone”, come già comunicato di persona, da S.Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni D’Ercole all’Assessore Comunale dell’Aquila, Dr.ssa Stefania Pezzopane, in un colloquio istituzionale in cui erano presenti lo scrivente ed il Dr. Vito Albano, Capogruppo del PD al Comune dell’Aquila.
RingraziandoLa vivamente per l’attenzione che vorrà prestare a questa mia nota, nel rinnovarLe la volontà della Fondazione, da me rappresentata, di riunire tutte le forze vive interessate a condividere un nuovo modello culturale e comportamentale di servizio alle persone delle comunità dell’area del 6 aprile 2009, resto a disposizione per ogni ulteriore informazione. Certo di un gradito riscontro chiedo, cortesemente, che il testo venga pubblicato nella sua interezza ai sensi delle vigenti norme. Distinti saluti”.
(Ndr) – Quella che pubblichiamo è la seconda lettera della Fondazione, e speriamo che averla diffusa – cosa che facciamo senza problemi – sia sufficiente ad aver chiarito il suo punto di vista.