Interventi sociali ed euro: sia confronto
L’Aquila – (di Umberto Trasatti e Loretta Del Papa, CGIL e SPI) – Quel che sta accadendo nella vicenda dei 12 milioni di euro che il ministero per la famiglia ha stanziato a favore degli interventi sociali nell’area terremotata è l’ennesima riprova che l’assenza di partecipazione e trasparenza non solo rallentano la realizzazione di progetti e interventi utili alla popolazione, ma alimentano anche sospetti e critiche sull’uso che si vorrebbe fare dei fondi governativi. Fino al punto da indurre persino la magistratura a verificare l’allarme e le preoccupazioni del sindaco Cialente e la legalità di quanto sta accadendo.
D’altra parte non è la prima volta, in questo anno e mezzo, che la destinazione dei finanziamenti del governo accende polemiche e scontri. La novità semmai sta nel fatto che la nuova inchiesta della magistratura coinvolge anche una fondazione, «Abruzzo solidarietà e sviluppo», della quale insieme ad esponenti della curia fanno parte altre persone (amministratori di alcuni comuni, imprenditori, ecc.) di cui tutti ignorano i criteri di scelta e di adesione.
Per quanto ci riguarda, detto che i giudici dovranno fare il loro lavoro e che ognuno ha un compito specifico, la Cgil e lo Spi ricordano che la giunta comunale ha firmato una delibera con la quale istituisce un tavolo di confronto sulle politiche sociali, un’occasione di dibattito insieme agli enti, le istituzioni e le forze sociali. Una scelta indovinata che può servire ad evitare scorciatoie pericolose e nel caso altri scandali.
E’ bene dircelo apertamente e senza ipocrisia: siamo sconcertati e sconvolti da quanto sta accadendo, dalla mancanza di trasparenza e dalla battaglia in corso sull’uso di finanziamenti pubblici destinati agli interventi e alle politiche sociali e che invece rischiano di essere dispersi in mille rivoli senza che se ne conosca il motivo e senza che si discuta pubblicamente e apertamente sulle scelte.
E’ per questo che la Cgil e lo Spi chiedono che venga attivato il tavolo di confronto che la giunta comunale dell’Aquila ha già deliberato, per decidere in quella sede quali politiche sociali e quali investimenti mettere in campo per aiutare davvero le persone che più ne hanno bisogno.
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