Dall’Enav in dono 200 computer – Ignoto il futuro dell’aeroporto dei Parchi a L’Aquila
L’Aquila- (di Mardin Nazad) – La Società Nazionale per l’Assistenza al Volo, Enav S.p.a, ha donato 200 computer completamente rinnovati, dotati di software open source, che saranno messia disposizione delle scuole dei Comuni del cratere sismico. “Ringrazio l’Enav per questa donazione che va a favore delle nostre scuole e dei nostri giovani- dichiara il commissario pre la ricostruzione, Gianni Chiodi- Abbiamo deciso che questi 200 pc non saranno destinati tutti alla sola zona di L’Aquila, ma saranno messi a dispisizione anche di altri comuni del cratere, soprattutto di quelli con meno risorse finanziarie.”"Ma ringrazio – continua il commissario- soprattutto per il sostegno eccezionale che ci ha fornito per quanto riguarda la zona dell’areoporto di Preturo; la loro competenza è stata determinante per gli obiettivi che sono stati raggiunti.” “Diciamo che dal tragico evento Enav è stata presente in maniera consistente su questo territorio- interviene Massimo Bellizzi, responsabile Area Operativa Enav- Lo è stata nella fase del G8 e continua ad esserlo per supportare il comune dell’Aquila per individuare tutte le soluzioni tecniche per sfruttare al massimo le potenzialità dell’aeroporto; ora, con questa donazione intendiamo riaffermare il nostro sostegno”. Ma il futuro di questo areoporto sembra restare ancora un mistero. L’ultima parola resta alla compagnia Air Vallee, designata dal Comune di L’Aquila come gestore dell’area. Stando alle parole del responsabile Bellizzi dell’Enav, certamente questo aeroporto è utile e funzionale per scopi di protezione civile e avrebbe anche le potenzialità per diventare uno scalo commerciale. Ipotesi che restano,tuttavia, a mezz’aria poichè, come ci è stato ribadito più e più volte dal commissario Chiodi e da Massimo Bellizzi “tutto dipende dal gestore, del quale si stanno aspettando i piani industriali che indichino cosa vogliono farne”.
Continua, in sostanza, la storia che non ha mai fine: lo scalo aquilano non ha presente, non ha neppure un futuro conoscibile, mentre l’aeroporto di Pescara (giustamente e meno male per gli abruzzesi) cresce e aumenta i collegamenti aerei. Una collaborazione con L’Aquila? Sarebbe forse la sola logica percorribile, ma nessuno vuole percorrerla davvero.
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