Vitellino sbranato, Tatangelo all’attacco


Pescasseroli – Giuseppe Tatangelo, 45enne allevatore di Trasacco, oggi pomeriggio ha portato un vitello sbranato da animali definibili “canidi” davanti agli uffici del Parco nazionale. L’allevatore, dopo il sopralluogo da parte del servizio sorveglianza del Pnalm, si e’ visto riconoscere un indennizzo pari al 30 per cento del valore del capo, poiche’ “Non si evidenziano segni ambientali e sulla carcassa, tali da far risultare la predazione”. Insomma, non si capisce da quali animali selvatici si stato sbranato il vitellino, ritrovato da un fungaiolo in localita’ Arciprete, nel comune di Ortucchio dei Marsi, in Zona a protezione speciale del parco. L’allevatore e’ stato invitato a depositare l’animale morto in un sacco, affinche’ possa essere analizzato dal servizio veterinario della Asl Avezzano Sulmona. Il Parco sostiene che questo tipo di indennizzo per predazioni fuori dai confini dell’area protetta, viene erogato a titolo di incentivo per gli allevatori e non e’ contemplato in nessun altro parco italiano. L’allevatore sostiene che il regolamento indennizzi presentato e accettato dal Ministero del’Ambiente, sarebbe privo dei pareri degli allevatori locali.


18 Ottobre 2010

Categoria : Cronaca
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