Ex “Collabora”, 12 indagati tra cui Ricciardi


L’Aquila – La Guardia di finanza ha eseguito alcuni sequestri preventivi riguardanti Vittorio Ricciardi, ex direttore della società Collabora, dalla quale derivò Abruzzo Engineering, di cui oggi Ricciardi è direttore. Nell’inchiesta figurano i nomi di 12 persone, e dello stesso Ricciardi, a suo tempo personaggio di primissimo piano nel mondo imprenditoriale aquilano (e non solo aquilano), amico dei potenti, in contatto con le istituzioni e con eminenti personaggi della politica. Le indagini riguardano la vendita di Collabora e l’acquisizione da parte di istituzioni, tra le quali la Provincia. I sequestri sono stati disposti dal GIP su richiesta della Procura dell’Aquila. La notizia dell’inchiesta ha fatto, come si dice, molto rumore, data la notorietà del Ricciardi e di altri coinvolti. I finanzieri della Tributaria Tributaria hanno denunciato l’amministratore delegato pro tempore ed otto appartenenti agli organi societari e di controllo della societa’ mista pubblico-privata, “COL.LABOR.A. S.P.A.”, costituita per la gestione di servizi per l’impiego, partecipata per il 51% dalla Provincia, e per il 49% da un’azienda privata, per aver ceduto all’ente pubblico, all’atto della trasformazione “in house” avvenuta nel 2006, le quote societarie ad un prezzo sovrastimato, attraverso artifizi contabili, rendendosi responsabili dei reati di truffa e falso in bilancio. In particolare, le Fiamme Gialle hanno ritenuto di aver scoperto una frode perpetrata ai danni della Provincia dall’amministratore delegato della societa’ il quale, in concorso con gli organi di amministrazione e di controllo, dissimulando il dissesto societario , falsificava i bilanci infrannuali e bilanci d’esercizio, determinando la sovrastima del valore delle quote di cessione a lui riconducibili per oltre 300.000 euro, traendo in inganno l’ente pubblico. Lo stesso amministratore delegato, inoltre, e’ stato denunciato per il tardivo versamento di ritenute erariali per importo superiore a 150.000 euro. Al termine delle indagini, sono stati deferiti all’autorita’ giudiziaria 3 dirigenti della provincia , per il reato di abuso d’ufficio, per aver conferito direttamente alla societa’ mista progetti di lavoro, in violazione di norme comunitarie e nazionali. Sono stati sottoposti a sequestro preventivo 2 immobili siti in L’Aquila, una porzione pari ad un quinto di un immobile sito in Forio a Ischia, azioni, partecipazioni societarie e l’autovettura dell’amministratore delegato, una Maserati del valore di 80.000 euro, per un valore complessivo pari alla somma indebitamente percepita di circa 313mila euro. Gli esiti dell’indagine saranno rassegnati anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti di L’Aquila ravvisandosi un nocumento erariale pari al valore della cessione delle quote.


18 Ottobre 2010

Categoria : Cronaca
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