Sanitopoli: all’opera i difensori

Pescara – LUNEDI’ TOCCA ALLA DIFESA DI DEL TURCO – Processo detto di sanitopoli, tribunale di Pescara: scendono ancora in campo i difensori. L’avvocato Marco Femminella, legale dell’ex capogruppo del Pd alla Regione, Camillo Cesarone, preferisce il rinvio a giudizio per il suo assistito, ritenendo che non esistano prove a carico. Diversa la posizione dei difensori di altri coinvolti nell’inchiesta che portò all’arresto dell’ex presidente della Regione, Del Turco. Hanno chiesto poi il non luogo a procedere i difensori dell’ ex componente della commissione ispettiva regionale delegata a verificare le congruita’ delle prestazioni, l’aquilano Pierluigi Cosenza; e dell’ ex direttore dell’agenzia sanitaria regionale, Francesco Di Stanislao. Per quest’ultimo, la difesa parla di insostenibilità delle accuse della Procura. Il difensore di Cosenza, Massimo Carosi, scagiona il suo assistito, sostenendo che “si e’ limitato ad applicare le disposizioni dell’allora vigente piano sanitario”. Lunedi’ prossimo parleranno i difensori dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco. Uno dei suoi legali Giandomenico Caiazza insistera’ sulla questione della competenza territoriale.
I difensori dell’ex diredttore della ASL di Chieti, Luigi Conga, hanno chiesto il proscioglimento del loro assistito, accusato anche in base al clamoroso rinvenimento di una grossa somma di denaro liquido a bordo di una fiammante auto Porsche. Soldi e auto sequestrati. Ma Conga si chiama fuori, ha delle spiegazioni, afferma che Enzo Angelini lo accusò solo al settimo interrogatorio, senza mai averlo fatto prima nei precedenti sei. Perchè venne fuori il mio nome? Lo chiede Conga , sostenendo di essere del tutto estraneo a sanitopoli.