Buon compleanno, Avis
Pescara – Nel marzo 1960 venivano gettate le basi per uno dei primi presidi Avis in Abruzzo: un presidio di donatori del sangue che oggi conta oltre 1300 soci, di cui 700 hanno un’età compresa fra i 18 e i 35 anni. Per festeggiare il cinquantesimo anniversario della sua fondazione, l’Avis Pescara consegnerà domenica 17 ottobre, circa 600 benemerenze ai suoi donatori più attivi.
La cerimonia si svolgerà nella sala consiliare del Comune dalle 10,45 e sarà preceduta dalla deposizione della corona presso il monumento ai Caduti in piazza Garibaldi alle ore 9, dalla Santa Messa per la ventesima Festa del Donatore nella cattedrale di San Cetteo e dalla successiva sfilata dei là bari per corso Manthonè.
Un corteo di volontari pescaresi e rappresentanti di altre Avis abruzzesi, laziali, marchigiane, molisane, umbre e pugliesi, raggiungerà Palazzo di Città con i propri stendardi. Una volta in Comune, verranno consegnati i distintivi della Festa del Donatore a circa 600 volontari che hanno raggiunto determinate soglie di donazioni, da un minimo di 6, per cui spetterà un distintivo in rame, ad oltre 120 donazioni, con l’assegnazione del distintivo in oro con diamante.
«Perché donare? – spiega il presidente Avis Gennaro Di Bartolomeo – Perché è un piccolo gesto, gratuito, che può salvare una vita; è un atto d’amore che cambia la giornata, e che fa uscire da qui con un sorriso sulle labbra. La donazione è la prima prevenzione, perché il proprio sangue viene costantemente analizzato. È fondamentale che i giovani si avvicinino a questo atto d’amore: sono i donatori più forti e sani ».
«La solidarietà e la musica sono legati da un comune linguaggio universale: sono entrambe messaggeri di pace – commentano Piero Mazzocchetti e il Maestro Nicolas Giusti, testimonial Avis – È un obbligo civile e morale contribuire al fabbisogno umano: con un gesto difficile come quello di donare non aiutiamo solo il nostro prossimo, aiutiamo noi stessi».
All’interno dell’Avis si sono formati due nuclei molto attivi di volontari che offrono la loro collaborazione: sono il Gruppo Giovani e il Gruppo Motociclisti. Attualmente l’Avis Pescara è l’unico presidio abruzzese ad avere un centro trasfusionale in sede, quello di corso Vittorio Emanuele n.10. La struttura riesce a raccogliere ogni anno, anche attraverso l’utilizzo del Centro Mobile e le raccolte in convenzione nei presidi esterni, un terzo del sangue che si raccoglie in tutta la regione. Alcune celebrità abruzzesi hanno sposato la sua causa: tra queste, il tenore Piero Mazzocchetti, il Maestro Nicolas Giusti e il calciatore Marco Verratti.
Il donatore volontario periodico deve offrire il proprio dono in modo responsabile e nella piena consapevolezza di doversi attenere ad alcune regole, al fine del raggiungimento della massima sicurezza della terapia trasfusionale e nel rispetto della tutela della salute del donatore stesso. La donazione di sangue non pone nessun problema per la salute e non espone ad alcun rischio di contrarre malattie; donare sangue periodicamente garantisce al donatore un controllo costante e gratuito del proprio stato di salute, attraverso le visite sanitarie e gli esami di laboratorio; per legge il lavoratore dipendente ha diritto ad una giornata di riposo, regolarmente retribuita, in occasione della donazione di sangue; può donare sangue ogni individuo sano, di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età , di peso corporeo non inferiore ai 50kg; al massimo due volte all’anno le donne, quattro gli uomini.
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