Discarica Bussi, interrogato Guarracino


Pescara – E’ ripresa questa mattina al tribunale, pm Anna Rita Mantini (nella foto) l’udienza preliminare sulla discarica di Bussi, dove per molti anni sono state scaricate circa 500mila tonnellate di sostanze tossiche: la più grande discarica tossica d’Europa, nel cuore della “regione verde” d’Europa, bel contrasto… E’ stato interrogato l’ingegner Luigi Guarracino, su sua richiesta, direttore pro tempore della Montedison /Ausimont dal 1997 al 2002, fino a prima del passaggio dell’azienda alla Solvay, accusato di concorso in avvelenamento delle acque e disastro doloso. Per l’accusa Guarracino avrebbe redatto nel marzo 2001 un piano di caratterizzazione in cui non si rilevavano rischi per la falda occultando la situazione. Il difensore di Guarracino, l’avvocato Leonardo Cammarata, ha detto ai giornalisti che il suo assistito “ha tenuto a precisare che la sua attivita’ nello stabilimento di Bussi e’ stata sempre improntata alla massima scrupolosita’ e correttezza. Guarracino- ha aggiunto l’avvocato- ha sempre fatto il suo dovere e non ha mai falsificato documenti. L’ingegnere – ha sottolineato il difensore- e’ di Pescara, per 20 anni e’ vissuto qui e ha bevuto l’acqua di Pescara, per cui il discorso dell’avvelenamento doloso e’ una cosa che non sta ne’ in cielo e’ in terra dal punto di vista processuale e lo offende e mortifica dal punto di vista personale. Quello che ha voluto dire e’ che il processo penale non e’ il luogo dello scontro tra colossi della chimica”. L’avvocato ha aggiunto che sono stati prodotti degli atti e che puntano al proscioglimento gia’ in questa fase . “Valuteremo- ha detto- se chiedere il rito abbreviato, sicuramente a questo giudice chiederemo di uscire subito dalla vicenda. In Corte d’Assise Guarracino non ci vuole stare perche’ non ci deve stare”.


15 Ottobre 2010

Categoria : Cronaca
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