Regione: piano operativo e fondo europeo
Pescara – ll Piano Operativo fino al 2011 della Regione relativo al Fondo Sociale Europeo 2007-2013, con il quale si programmano risorse della Comunita’ Europea, per un importo complessivo di 134 milioni di euro, e’ stato presentato, questa mattina dall’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti (nella foto) con il presidente della Commissione Politiche comunitarie, Luigi De Fanis, l’economista Giuseppe Mauro, ed il direttore regionale della direzione Lavoro Germano De Sanctis. La nuova programmazione, approvata dalla Giunta Regionale, consta di 25 progetti che toccano il mondo del lavoro, del sociale, della formazione, dell’istruzione, delle imprese, dell’Universita’, della ricerca e dell’innovazione. “Spendere tutto, spendere bene, spendere rispettando i tempi. Le risorse del Fondo Sociale Europeo sono una grande occasione per l’azione strategica di rilancio dell’Abruzzo – ha spiegato l’assesore Gatti – ed il nuovo Piano Operativo ha l’ambizione di riallineare le lancette dell’orologio della nostra Regione a quelle dell’Europa, recuperando il tempo perduto, evitando cosi’ il disimpegno automatico delle risorse. Abbiamo selezionato pochi progetti con una considerevole massa critica di risorse, che avranno ricadute concrete a favore dei lavoratori, delle imprese e dei soggetti svantaggiati della nostra regione. Un piano che e’ stato pensato e condiviso con gli attori sociali basandosi sui principi della concretezza, dell’innovazione e della qualita’”. Iniziative di rilievo riguardano l’inclusione sociale, la formazione verso le nuove tecnologie e di qualita’, le misure anticrisi come il microcredito e di sostegno all’occupazione per tutti lavoratori con particolare attenzione ai giovani, alle donne e agli over 50 con la riproposizione del progetto “Lavorare in Abruzzo”.
NOVE AREE INTERVENTO – Sono 9 le aree di intervento e 25 i progetti del Piano Operativo del FSE presentato dall’assessore Gatti: ottimizzazione del raccordo e dell’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro e sviluppo dell’alternanza istruzione/formazione-lavoro. Di rilievo il Progetto Speciale “Restaurare in Abruzzo”, finalizzato alla creazione di impresa, attraverso meccanismi di integrazione fra attivita’ formazione ed esperienze on the job; Progetto Speciale “Competenze per il futuro”, finalizzato a sperimentare le potenzialita’ della comunicazione multimediale nella scuola, nella logica di elevare fin da subito le competenze informatiche degli studenti in linea con le tendenze evolutive del mercato del lavoro. 2� area di intervento: Introduzione di standard di qualita’ nel sistema regionale dell’orientamento, dell’istruzione e della formazione. 3� area di intervento: Potenziamento degli strumenti per lo sviluppo del sistema di formazione continua e permanente. Tra i progetti si distingue quello Speciale di “Formazione Continua per imprese medie e grandi”, finalizzato a garantire al sistema produttivo regionale: l’attivazione di processi di qualificazione delle proprie professionalita’ a supporto della competitivita’, della cooperazione e della capacita’ di innovazione dello stesso, soprattutto alla luce delle attuali difficolta’ economiche; l’attivazione di percorsi formativi di affiancamento a processi di ristrutturazione e/o di riorganizzazione aziendale, volti al contenimento dei fenomeni di espulsione dal mercato del lavoro. Inoltre, qui si inserisce anche il Progetto Speciale Multiasse “Sicurformando”, finalizzato all’erogazione di contenuti formativi essenziali per la formazione e informazione dei lavoratori. 4� area di intervento: Potenziamento di reti fra mondo della formazione superiore, della ricerca, del sistema universitario e delle imprese, volte al trasferimento di Know how al tessuto imprenditoriale e alla crescita della competitivita’ del sistema nel suo complesso. 5� area di intervento: Promozione di una rete dei servizi per il mercato del lavoro, che veda il soggetto pubblico svolgere una funzione di coordinamento e promozione, attraverso la realizzazione di azioni specifiche: da notare il Progetto Speciale “Implementazione Masterplan Servizi per l’Impiego”, che costituisce il nuovo atto di indirizzo e di sviluppo del sistema integrato dei Servizi per l’Impiego e rappresenta il documento di pianificazione strategica attraverso il quale si completera’ la riforma dei servizi per l’impiego mediante il recepimento delle innovazioni normative e procedurali intervenute a livello nazionale. La programmazione degli interventi sara’ curata da Italia Lavoro e prevede la condivisione con le Province con le quali si procedera’ ad un accordo interistituzionale. 6� area di intervento: Sostegno e rafforzamento di misure di inclusione sociale per le categorie svantaggiate e a rischio di emarginazione: Progetto Speciale multiasse “Programma Inclusione Sociale”, in coerenza con il Piano Sociale Regionale, ed in una logica di valorizzazione della responsabilita’, delle risorse impiegate, nonche’ delle capacita’ proprie di ogni persona, e’ finalizzato al miglioramento delle condizioni di occupabilita’ dei soggetti minacciati da potenziali fattori di emarginazione, dei soggetti diversamente abili e delle altre categorie di svantaggio sociale e alla prevenzione dell’insorgere di nuove forme di poverta’. 7� area di intervento: Rafforzamento e qualificazione della governance regionale, funzionale al presidio dei processi che incidono sulle politiche della formazione e del lavoro. 8� area di intervento: Rafforzamento delle azioni di contrasto alla crisi occupazionale. Qui e’ inserito il Progetto Speciale multiasse “Lavorare in Abruzzo 2″, che costituisce la naturale prosecuzione della best practice attivata con l’intervento denominato Lavorare in Abruzzo ed intende realizzare un efficace strumento di completamento del sistema di welfare to work, finalizzato dunque all’integrazione degli interventi regionali a sostegno dell’occupazione e dell’occupabilita’. 9� area di intervento: Attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria innovativi, finalizzati al miglioramento dei livelli occupazionali, anche delle fasce sociali piu’ deboli, attraverso la creazione di nuova imprenditorialita’: Progetto Speciale multiasse “Sviluppo del microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione”, finalizzato a contrastare la disoccupazione e l’emarginazione dal mercato del lavoro dei soggetti svantaggiati e volto a favorire processi di reinserimento sociale. Infine la comunicazione del Piano. “Ho sostenuto che questo piano non e’ il “Piano Gatti”, – ha dichiarato l’assesosre – ma il Piano dell’Abruzzo per gli abruzzesi. Un piano che offre occasioni e opportunita’ concrete che devono essere colte dai soggetti ai quali ci rivolgiamo: lavoratori, imprese, mondo del sociale, istituzioni. Per questa ragione il piano va comunicato e comunicato con intelligenza, individuando i nuovi luoghi dove si svolge il confronto e si raccolgono le informazioni. Ci saranno gli strumenti tradizionali di comunicazione, penso al numero verde dedicato, ai seminari e ai convegni, alla stampe e alla diffusione di materiale informativo, che vogliamo portare dentro le case degli abruzzesi, e a programmi di approfondimento in tv. Ma credo sia necessaria una presenza nuova anche sulla rete. Non basta e non e’ piu’ sufficiente il semplice sito internet statico. Occorre che ci sia un’animazione e una informazione costatante sui temi che il piano tratta, per questo entro gennaio lanceremo la campagna di comunicazione con un evento dedicato di presentazione. La novita’ rilevante e’ che la Regione sara’ presente in rete con gli strumenti dell’era 2.0, dunque anche con un profilo Facebook e un profilo Twitter per informare sul Fondo Sociale Europeo dell’Abruzzo”.
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