Cisl su unificazione della Asl
L’Aquila- “NON HA PORTATO ALCUN GIOVAMENTO” – “La nascita di un’unica Asl in provincia dell’Aquila non ha dato i risultati sperati. Ad un anno dall’entrata in vigore del provvedimento registriamo una serie di problemi e disfunzioni che ricadono sugli utenti e sui lavoratori. Problemi che vanno necessariamente risolti”. E’ quanto afferma Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl (nella foto) in merito al nuovo assetto della sanità locale. “L’accorpamento delle “vecchie” Asl dell’Aquila, di Avezzano e Sulmona ha inevitabilmente portato all’unificazione di realtà differenti, con esigenze e peculiarità diverse. Il nostro è un territorio troppo esteso che, come tale, presenta una serie di difficoltà oggettive, che vanno affrontate. Occorre una totale ristrutturazione degli uffici amministrativi della Asl”, evidenzia Giorgi, “frazionati, al momento, nelle varie realtà locali. Le direzioni sanitarie dei presidi vanno riviste e adeguate alle nuove esigenze che si sono create sul territorio; anche sui Dipartimenti, in via di riorganizzazione, occorre un’azione incisiva volta al potenziamento delle prestazioni così come dei servizi territoriali. Un esempio su tutti: la Asl ha assunto, negli ultimi tempi, 10 nuovi tecnici di radiologia, con l’intento di abbattere le liste di attesa, ma per una risonanza al cranio occorre aspettare ancora 12 mesi. Per i turni interni agli ospedali, in alcuni casi, si va avanti con programmazioni quindicinali. Molto”, incalza il segretario Cisl, “viene lasciato al caso o a provvedimenti dell’ultim’ora che non soddisfano le richieste degli utenti, tanto meno quelle dei lavoratori. Una disorganizzazione interna che sta creando, nei diversi ospedali della provincia, grandi malumori tra il personale, che attende ancora il pagamento di numerose spettanze arretrate. Un clima che sta per superare la soglia di guardia”. Per Giorgi “l’unificazione della Asl non ha portato alcun giovamento ai pazienti, così come strutturata al momento, né ha prodotto un miglioramento delle prestazioni, obiettivo primario di una buona sanità”. La Cisl, su questi argomenti, ha chiesto un incontro urgente alla Asl “per individuare un percorso che porti a un reale miglioramento dei servizi sul territorio e a una migliore organizzazione dell’azienda sanitaria”.
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