Il comune sulla morte del pugile Vivio
L’Aquila – Il Sindaco Massimo Cialente e la municipalità hanno espresso il profondo cordoglio per la scomparsa di Alfredo Vivio. Aveva 91 anni. Pugile di rango nazionale, “l’uomo più forte del mondo e dintorni” – come si autodefiniva Vivio con quella carica di ironia che lo ha reso uno dei personaggi più affabili – è stato un grande protagonista dello sport cittadino, passione che ha trasmesso alla famiglia (il figlio, Carlo, è tecnico di livello nazionale ed è stato assessore allo Sport del Comune dell’Aquila) e a tanti giovani aquilani. “Ed è proprio per questo che maggiormente la città lo ricorda – hanno dichiarato il sindaco Cialente e l’assessore allo Sport, il vice sindaco Giampaolo Arduini – Alfredo Vivio non è stato solo un atleta che si è tolto tante soddisfazioni, ma è stato un uomo che ha avuto la capacità di far crescere tanti ragazzi della nostra città all’insegna dei valori dello sport. Per tali motivi è considerato un punto di riferimento assoluto per L’Aquila e gli Aquilani. Un simbolo, una personalità che nessuno di noi potrà mai dimenticare”.
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