Rossini: indiscrezioni false e dannose – Sviluppi inchiesta sui costosi “isolatori sismici”
L’Aquila – (di Gianfranco Colacito) – “NON ESCONO DALLA PROCURA” – (In coda al servizio tre foto) – Mentre il Procuratore Rossini frena sulle indiscrezioni che stanno piovendo da tutte le parti e spesso sono solo sensazionalistiche, prende corpo la parte dell’inchiesta che riguarda gli isolatori sismici (leggere più in basso). Un argomento per volta.
LE INDISCREZIONI – Ognuno è libero di scrivere ciò che ritiene sui giornali, si chiamano indiscrezioni, che però spesso non sono veritiere e producono effetti che non giovano a nessuno. Le indiscrezioni comunque non escono dalla Procura aquilana. Lo precisa asciutto il procuratore capo della Repubblica Alfredo Rossimi, in merito alla pubblicazione su alcuni quotidiani dell’informtiva dei carabinieri del Ros sull’inchiesta sugli appalti per il G8 della Maddalena e sui Grandi Eventi. Da tale filone principale è derivata l’inchiesta sui lavori della ricostruzione post-terremoto che vede indagati Denis Verdini, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, l’imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp ed Ettore Barattelli presidente del Consorzio Federico II che avrebbe ottenuto appalti per 20 milioni di euro. I tre indagati per abuso d’ufficio saranno interrogati lunedi’ 18 dai pm della Procura distrettuale antimfia dell’Aquila.
ISOLATORI SISMICI – C’è un’inchiesta, come riferito, anche sugli isolatori antisismici montati nelle 19 newtown sorte dopo il terremoto del 6 aprile, e nel suo ambito le forze dell’ordine hanno acquisito oggi la registrazione dell’inchiesta giornalistica di Rainews24 dal titolo: “A prova di sisma’”. Gli investigatori della polizia giudiziaria nei giorni scorsi si erano recati per la seconda volta presso gli uffici romani del Consiglio Superiore dei lavori pubblici per acquisire la documentazione tecnica sui 7300 dispositivi antisimici installati negli alloggi del progetto “Case” della Protezione civile. Si tratta di sistemi di protezione cosiddetti “a pendolo scorrevole” applicati ad ogni di singolo pilastro che consentono l’assorbimento delle scosse sismiche. Le prove di laboratorio effettuate per la verifica di affidabilita’ di questi isolatori potrebbero essere incomplete. Il costo per la sistemazione delle piastre era stato stimato in 13 milioni e mezzo di euro. Sul presunto mancato collaudo dei dispositivi antisismici e sull’assenza di certificati erano state presentate diverse interrogazioni parlamentari che avevano di fatto dato il via all’inchiesta. Dubbi sull’ efficacia di questo sistema, brevettato negli Usa, sono stati evidenziati da esperti internazionali nell’inchiesta giornalistica di Ezio Cerasi e Claudio Borelli.
COSA SONO GLI ISOLATORI – Fin dall’antica Grecia ci si preoccupò dei terremoti e degli edifici, molti dei quali, nonostante la sismicità ellenica sia storica, e intensissima, sono sempre rimasti in piedi. Da 2.500 anni, alcuni. Qualcosa, quindi, gli ingegneri di Pericle e compagni sapevano fare in materia, per far “scorrere” gli edifici sul terreno in sussulto. Oggi si parla di isolatori sismici e naturalmente se n’è parlato molto a L’Aquila. E si è speso moltissimo per applicarli a tutela degli edifici dcostruiti: le palazzine del progetto CASE.
Nel campo dell’ingegneria civile e dell’architettura con il termine isolatori sismici si intendono tutti quei dispositivi che si interpongono tra le fondazioni e le strutture in elevazione. Così si disaccoppiano le frequenze del sisma dalle frequenze della struttura in elevazione e si evita così l’insorgere di fenomeni di risonanza. Questo si legge nei testi che si occupano degli isolatori.
Per ottenere questo risultato “il sistema di isolamento deve essere progettato in modo tale che la struttura isolata abbia un periodo proprio fondamentale superiore ai 2,0 – 2,5 sec e almeno triplo rispetto al periodo proprio della stessa struttura non isolata” leggiamo su un testo di edilizia antisismica. In questo modo la struttura isolata si comporta durante il sisma quasi come un corpo rigido “che tende a rimanere fermo rispetto alle vibrazioni del terreno”. Oltre alla riduzione delle forze orizzontali per effetto dell’aumento del periodo fondamentale (e quindi delle sollecitazioni interne alla struttura) “c’è anche la riduzione delle forze dovuta agli alti valori dello smorzamento relativo offerti dal sistema di isolamento”.
Utilizzando gli isolatori sismici si progetta una struttura che rimane in campo elastico anche durante i terremoti più violenti e conserva integre le capacità dissipative di energia offerte dalla duttilità.
Esistono vari tipi di isolatori:
-Isolatori elastomerici. Hanno una elevata rigidezza verticale e una bassa rigidezza orizzontale che consente di portare il periodo proprio della struttura isolata fuori dal campo delle frequenze dei terremoti.
-Isolatori a scorrimento. Consentono di limitare ad un valore prefissato (molto basso) la forza totale orizzontale di natura dinamica che sollecita la struttura durante il sisma (taglio totale alla base).
Anche di questa famiglia ne esistono di diversi tipi: Isolatori a scorrimento (acciaio-teflon) su superfici piane ad attrito radente con o senza lubrificazione; questi isolatori necessitano di un sistema elastico di ricentramento dopo il sisma e possono essere associati ad isolatori elastici elastomerici che assolvono tale funzione; Isolatori a pendolo scorrevole, semplice, doppio o triplo, sempre a scorrimento (acciaio teflon). Questi interesserebbero l’inchiesta aquilana.
-Isolatori metallici a rotolamento. Consentono di isolare anche strutture leggere e flessibili sfruttando il basso valore dell’attrito volvente. Esistono già numerose applicazioni in Giappone mediante isolatori metallici a ricircolo di sfere o su rulli.
(Nelle foto: dall’alto i pilastri sotto gli edifici antisismici del progetto CASE, ai quali sono collegati gli isolatori sismici – In basso, l’edificio a destra dopo un forte terremoto simulato rimane intatto, mentre quello a sinistra risulta devastato: quello intatto è dotato di efficaci isolatori sismici)
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